Piazza Kennedy: bagni spostati in p.le Aldo Moro, pavimentazione ultimata entro febbraio
Nuova collocazione per i servizi igienici di piazza Kennedy che, entro febbraio, troveranno posto in piazzale Aldo Moro. La decisione è stata presa in occasione della commissione consiliare dello scorso 11 gennaio, a seguito della petizione avanzata da Alberto Ancarani, consigliere comunale di Forza Italia. I bagni verranno collocati presso il punto di arrivo degli autobus turistici, al posto di quelli attuali, oggi fatiscenti e per i quali era già prevista la sostituzione. «Una scelta - spiega in una nota il sindaco - valutata con la massima attenzione, che si è rivelata la più razionale e che genera il massimo risparmio, poiché sostituisce una spesa che comunque sarebbe stata sostenuta». I servizi verranno montati vicino alla fermata degli autobus che già oggi, e sempre più nei prossimi anni, sarà una delle principali porte di accesso per bus turistici e passeggeri della stazione. Ripercorrendo gli interventi di cui la piazza è stata oggetto, il sindaco ha ribadito: «Sono stati troppi, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Questo deve essere un monito forte per la città intera: bellezza dei luoghi, architettura e riqualificazione non possono essere affidati agli umori del momento, il rischio è quello di intervenire di volta in volta sui singoli elementi, invece di concepire un disegno unitario e di visione; un progetto architettonico può piacere o non piacere, ma ha sempre un suo senso organico». Il sindaco de Pascale nel corso del suo intervento, entrando nel merito delle richieste, ha ripercorso i passaggi che hanno coinvolto la piazza dal momento in cui si è insediata la nuova giunta: «Quando i cittadini si attivano per la bellezza della propria città è sempre qualcosa di apprezzabile e, come ho già avuto modo di dire, tra chi raccoglie firme per abbellirla e chi le raccoglie per cacciare i profughi, ho ben chiaro da che parte stare». Inizialmente l’amministrazione comunale, pur ravvisando alcuni elementi di criticità, aveva ritenuto di non intervenire su un progetto concepito, ideato, discusso e concertato dalla precedente amministrazione, «ma di fronte alla mobilitazione dei cittadini abbiamo deciso di intervenire, con l’unica condizione di non ritardare ulteriormente la conclusione dei lavori». Oggi il cantiere, seppur con tantissimo ritardo, è pressoché ultimato, mancano l’allestimento del verde e pochissimi altri interventi di pavimentazione; nel corso del mese di febbraio la piazza verrà riaperta in toto e sarà completamente fruibile».