Enologica si conferma un successo: vini faentini in primo piano e ristoranti premiati

Enologica si conferma la più importante rassegna per i vini dell’Emilia Romagna con il territorio ravennate - faentino in particolare - a fare la parte del leone. In un palazzo Re Enzo (a Bologna) sempre pieno (5.000 presenze in tre giorni nella consueta formula del sabato e domenica per il pubblico e lunedì dedicato agli addetti del settore Horeca) venti imprese vitivinicole del ravennate hanno messo in mostra i pezzi forti dell’enologia romagnola. 
Ed è proprio dalla Romagna che arrivano forse gli aspetti più interessanti con Daniele Cernilli (uno dei padri del Gambero Rosso) che ha esaltato la versatilità del Centesimino. Tra gli altri vitigni romagnoli protagonisti ovviamente il Sangiovese, l’ormai affermata Albana, ma anche Rambëla (Famoso), Bûrson e Fortana.
Il lunedì è stato dedicato alle premiazioni del concorso regionale sulle migliori carte di vini attivato la scorsa estate. Tanti gli esercizi premiati nel ravennate nelle varie categorie. Miglior Carta Ristorante va a La Grotta di Brisighella e La Voglia Matta di Fusignano; Miglior Carta Enoteca a Enoteca Kavatappi di Faenza; Miglior Carta Hotel a Il Cappello di Ravenna; Miglior Carta Wine Bar a Vineria Nuova di Ravenna; Miglior Narratore a Roberto e Fabio Olmeti de La Baita di Faenza; Premio Speciale Stabilimento Balneare a Salsedine367 di Lido di Savio; Premio Focus Territorio a La Marianaza di Faenza. (c.f.)