La faentina Diennea cresce, nuovi progetti per il 2017

«Nei primi nove mesi del 2016 abbiamo assistito a una crescita importante sia di personale, giunto a quota 120 unità, sia per quanto riguarda il fatturato grazie a un numero sempre maggiore di clienti della media/grande industria italiana: dall’automotive, alla moda, passando per il lusso, le assicurazioni e molto altro». La presidentessa Stefania Pirazzini (cofondatrice dell’azienda insieme all’amministratore delegato Maurizio Fionda) inquadra così l’andamento di Diennea, impresa faentina leader nell’email marketing grazie alla piattaforma web based «MagNews» (nata nel 2000) che da oltre un anno ha superato il miliardo e mezzo di email inviate al mese. 
«Il nostro valore aggiunto è sviluppare soluzioni personalizzate per ogni cliente, seguendolo passo dopo passo in tutte le sue esigenze - continua -. L’obiettivo è quello di sfruttare le grandi potenzialità di MagNews in un più ampio disegno di comunicazione e marketing studiato ad hoc».
Diennea è anche impegnata in un importante progetto a Faenza - il recupero dell’ex colonia di Castel Raniero (di proprietà dell’Asp) - che procede «secondo i piani», con i rilievi della prima fase che dovrebbe concludersi a inizio 2017. L’impresa faentina vorrebbe trasferire la propria sede (ma all’interno svilupperebbe anche un incubatore per start-up digitali) a fronte di un investimento complessivo (in più stralci) di 3 milioni di euro. «E’ un percorso lungo, con una valutazione puntuale per cui abbiamo quattro anni di tempo - spiega Pirazzini -. Già oggi stiamo valutando un ampliamento degli spazi (la sede è al Centro Marconi, ndr) per venire incontro alle esigenze dell’aumento di personale».
Trovare un’impresa di questo tipo (con clienti che vanno da Bmw ad Autostrade, da Generali a Findomestic) in provincia è quanto meno raro. Più normale sarebbe avere la sede principale a Milano, dove Diennea ha una decina di persone. «Avere il quartier generale a Faenza ha pregi e difetti: ci sono maggiori costi di spostamento, ma anche una qualità della vita e quindi un capitale umano migliori - conclude la presidentessa -. Stiamo ragionando di aumentare le nostre risorse a Milano, aggiungendo ai dieci commerciali qualche figura che possa fornire anche un primo aspetto di consulenza. L’obiettivo però non è quello di ‘milanesizzarci’, bensì di portare la nostra anima faentina e romagnola anche nel capoluogo lombardo».

Christian Fossi