Dal Goldoni al San Rocco, arriva il contributo da 1,4 milioni
I progetti per la valorizzazione dei gioielli di Lugo, Bagnacavallo e Fusignano ha incassato il semaforo verde da parte della Regione, che è pronta a finanziare con 1,4 milioni di euro (fondi europei Por Fesr) l’ambizioso programma da 2,9 milioni di euro per il recupero del Pavaglione e di Villa Malerbi, per la rinascita del «ridotto» del teatro Goldoni di Bagnacavallo e l’ampliamento del museo civico San Rocco di Fusignano. Ma non è tutto oro quel che luccica. Per incassare i finanziamenti, che sfiorano il 50 dell’investimento complessivo, occorre mettere a disposizione la metà che manca. E se le casse dei Comuni di Lugo e Bagnacavallo sono pronte a integrare il finanziamento regionale, qualche sforzo inaspettato verrà richiesto al municipio di Fusignano.
LUGO
L’idea è quella di proseguire l’opera di valorizzazione del Pavaglione: con un intervento da 1,8 milioni di euro, saranno messe a nuovo le facciate esterne ed interne, oltre ai loggiati. Per quanto riguarda Villa Malerbi, l’idea è quella di proseguire col recupero dei locali (da adibire ad aule) e recuperare la corte esterna. «Il bilancio 2017 - sottolinea il sindaco Davide Ravalli - prevede una voce di spesa di circa 2 milioni di euro per il Pavaglione e il prossimo anno saremo pronti a partire con i lavori».
BAGNACAVALLO
L’idea è quella di recuperare la vocazione culturale del «Ridotto» al terzo piano del teatro Goldoni, da inizio 900 sede di uffici comunali, per rendere fruibile il grande locale rettangolare per rappresentazioni (40 posti a sedere).
Questo progetto da 600mila euro è nel piano degli investimenti per il triennio 2016-2018 e col finanziamento Por Fesr riceverà di sicuro una bella spinta in avanti.
FUSIGNANO
Fusignano ha proposto in sede di bando regionale l’ampliamento degli spazi espositivi del Museo San Rocco, oltre al recupero del porticato settecentesco e alla realizzazione di un bookshop al piano terra per un intervento, nel complesso, da 500mila euro. Una cifra importante, coperta dal tandem Regione-Europa per circa il 50%: ora spetta ai vertici fusignanesi, per non vanificare l’intero progetto, mettere a disposizione le risorse necessarie a realizzare il progetto. (s.sta.)