"Volontario dove sei?", la festa in piazza del Popolo con oltre sessanta associazioni
«Volontario, dove sei?». Provocatorio, efficace, significativo il titolo della festa delle associazioni dell’Unione Romagna Faentina che si terrà a Faenza in Piazza del Popolo domenica prossima, 2 ottobre, dalle 10 alle 20.
Banchetti espositivi, musica, intrattenimento, raccolta fondi, certo, ma anche riflessioni «affinché le tante e varie associazioni locali di volontariato - spiega Andrea Luccaroni, assessore comunale all’integrazione - possano intanto conoscersi meglio fra loro, guardandosi in faccia, prima ancora di farsi conoscere dalla cittadinanza». Sono infatti 60 e provengono da tutto il territorio dell’Unione Romagna faentina le associazioni che hanno aderito alla festa. E per fare il punto della situazione, oltre che per spiegare il titolo, si può partire dall’altra considerazione di Luccaroni: «Il volontariato locale è eterogeneo - dice -, tuttavia è certamente anche sotto tensione per via dei gravi problemi che deve affrontare: accoglienza immigrazione e nuove povertà. Ecco che, metaforicamente, chiediamo al volontario dove stia andando».
«E’ un titolo importante - aggiunge la presidente della Consulta del Volontariato Claudia Scarpelli - che sottolinea la necessità di reperire nuove leve e che vuole avvicinare maggiormente la cittadinanza verso un mondo sempre più necessario a tutta la società».
Dopo diversi anni la festa - a Faenza ormai tradizionale - torna dunque in piazza del Popolo, riconoscendo quest’ultima come sede ideale e assecondando la grande richiesta dal basso, dalle associazioni stesse. L’organizzazione è, come sempre, della Consulta, in collaborazione con «Per gli Altri», Centro di servizio della Provincia di Ravenna. I momenti ludici si alterneranno alle riflessioni su temi attuali: corretta alimentazione, prevenzione per la salute, educazione alla mondialità e sensibilità ambientale; in parallelo, raccolta fondi per i terremotati.
Ci saranno anche laboratori per favorire integrazione e socializzazione. Spazi dedicati ai bimbi, bolle giganti e - novità di quest’anno - un grande gioco dell’Oca «dal vivo» nella piazza del mercato. Spazi gastronomici con la collaborazione di «Faenza C’entro» e con alcuni locali che propongono menu appositi a prezzo concordato: Bar Centrale, Bar Bassi, Linus Jazz Gelateria, Bistrò Rossini e La Mangeria. Ma anche il percorso del Gioca Faenza, la camminata di «Passo dopo passo» sugli argini del Lamone, educazione stradale, tavolo Ambiente, le danzatrici di Ameral e moltissimo ancora «perché - conclude Luccaroni - chiediamo alla città di tirar fuori il suo cuore più grande e il titolo, in fondo, è un appello perché grazie ai volontari la comunità costruisce gli anticorpi ai personalismi». (Sandro Bassi)