Bilancio Auser, parla la presidente Rossi: "In aumento le ore di accompagnamento e i chilometri percorsi"

Aumentano i numeri di Auser, l’associazione che si occupa dei servizi e della solidarietà a Ravenna e che nei giorni scorsi ha presentato il proprio bilancio. A spiccare è il servizio di accompagnamento a persone anziane e disabili, che passa dai 303.131 km percorsi nel 2014 ai 336.515 compiuti l’anno scorso, a fronte di un monte ore che sale dalle 52.052 del 2014 alle oltre 63mila dello scorso anno. «Il bilancio è un momento importante di rendiconto sia economico che delle attività - spiega la presidente Mirella Rossi - che si suddividono tra quelle di volontariato e quelle territoriali. Le prime rientrano nella legge 266 del ‘91 e coinvolgono 10 circoli del volontariato tra Ravenna e Bassa Romagna, mentre quelle territoriali contano quattro centri sociali, tutti nel ravennate, e otto gruppi di orti. Il bilancio è stato chiuso con 2086 associati, suddivisi tra i 1488 della promozione sociale e i 598 del volontariato. Anche il bilancio economico è stato buono: le entrate derivano da convenzioni sottoscritte con istituzioni e privati, da erogazioni liberali del Filo d’argento e dai contributi del 5 per mille: questi ultimi si rivelano di grande importanza perchè i nostri servizi sono completamente gratuiti. L’obiettivo è far tornare al territorio quanto ricevuto tramite progetti sociali, come ad esempio quello che sosteniamo a Lido Adriano e che l’anno scorso ci ha permesso di incontrare 360 persone tra adulti e bambini». Sempre con il 5 per mille viene sostenuto il progetto di aiuto agli studenti bisognosi delle scuole di Lugo, Bagnacavallo e Cervia. «Anche l’acquisto dei giochi per il parco di Fusignano è stato permesso nello stesso modo - spiega Rossi -, lo stesso dicasi per la bocciofila di Massalombarda». Al lungo elenco si aggiungono le adozioni a distanza e il potenziamento del parco macchine. «Infine, per il secondo anno consecutivo, abbiamo potuto sostenere il progetto ‘Paolo Casadei’, che prevede un contributo alle scuole della circoscrizione del mare». Venendo ai numeri, nel 2015, fra Ravenna e Bassa Romagna i volontari hanno effettuato 63.263 ore di servizio alla persona, accompagnando nelle diverse strutture sanitarie 1.181 persone e percorrendo 336.515 km. «Oggi, anche grazie al sistema di Area Vasta, effettuiamo accompagnamenti anche a Forlì, Cesena e Bologna». Salgono invece a 66.311 le ore di servizio alla comunità, mentre le ore di utilità sociale, voce in cui rientrano il servizio di vigilanza davanti alle scuole e la manutenzione del verde, sale a 41.161 ore. Segue il tempo legato alla guardiania, di supporto ai luoghi di cultura, che si attesta sulle 11.788 ore. «Come abbiamo segnalato più volte - osserva la presidente - prendiamo atto di un problema di mobilità e di trasporto che riguarda soprattutto chi vive al margine. Ravenna è un comune molto vasto e le periferie sono abbastanza sguarnite: dal forese è difficile spostarsi verso Ravenna o Faenza, gli anziani sono sempre più soli e la mobilità è diventato un problema serio. I chilometri percorsi sono tantissimi e ritengo che il nostro pur parziale osservatorio sia interessante soprattutto per chi ha ambizione di migliorare le politiche di welfare del territorio. Anche il bilancio sociale che abbiamo presentato è di grande importanza, perchè oltre ai numeri rivela tutto quello che è il rapporto quotidiano con la nostra gente e mette in luce l’impegno straordinario a cui sono chiamati i volontari, a cui tocca un ruolo spesso invisibile ma fondamentale».