Ventidue i gruppi folk per «Musica nelle aie» a Castel Raniero

Faenza | 06 Maggio 2016 Cultura
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Federico Savini

«Qualche anno fa quasi tutti venivano a ridosso del Folk Festival, ora invece molte persone arrivano al campo fin dal mattino, magari in bicicletta, poi pranzano, visitano tutti gli stand e si godono la musica e la natura. Che poi sarebbe la nostra filosofia e chi ci viene a trovare la abbraccia spontaneamente». E se la domenica di Musica nelle Aie è la giornata clou, come spiega bene Matteo Cortesi, presidente dell’associazione di Promozione Sociale Castel Raniero, la Woodstock delle aie sulla prima collina faentina è in corso e prevede tre giornate intense all’insegna della tradizione, della cultura, della natura e della gastronomia di qualità, come ben simboleggiato dal logo de La Musica nelle Aie coi campi, il violino e la bottiglia di vino.

La festa della comunità di Castel Raniero è diventata una evento di portata per lo meno regionale (vedi i box in pagina), ma riconferma la sua natura sociale con eventi come la podistica di sabato 7 (alle 16.30 dal campo sportivo) e il pranzo aziendale di venerdì 6. «Lo schema è consolidato e cerchiamo di migliorarlo – spiega Cortesi -, con uno stand gastronomico che si rivolge anche a vegetariani e celiaci, con prodotti confezionati da un’azienda certificata, e con i piatti unici permette di gustare una gamma ampia delle proposte culinarie della nostra collina. I circa 300 volontari dai territori limitrofi permettono alla nostra festa di essere molto ambiziosa, e ricordo che la domenica, con i due euro di ingresso devoluti all’Ami per i suoi progetti in Tanzania, è sempre attivo il servizio Navetta dal pala Cattani».

Nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 sarà possibile effettuare escursioni nei boschetti di Castel Raniero con le Guardie Ecologiche Volontarie e la ProLoco faentina, ci sarà la scuola di cucina romagnola de Il Lavoro dei Contadini e le collaborazioni ormai storicizzate del festival di Castel Raniero proseguono anche sul fronte puramente culturale, con l’incontro di venerdì 6, alle 17.30 a Villa Orestina, sullo scrittore forlivese Antonio Beltramelli, protagonista del primo Novecento, con relatori d’eccezione come Antonio Castronuovo e l’organizzazione di Carta Bianca e Amici dell’arte. In serata, dalle 20, spazio alla musica con il concerto dei calabresi Musicanti del Vento, all’insegna del lato più impegnato e «muscolare» della musica folk italiana di oggi. Sabato 7 doppio concerto su coordinate simili, con gli di Spacca il silenzio! dalle 20 e a seguire Luca Bassanese, uomo di punta del nuovo folk tricolore, già premiato dal Mei per il suo lavoro sulla salvaguardia della musica popolare. Musica protagonista anche nel pomeriggio con la tavola rotonda di settore a Villa Orestina dalle 15 («Interverranno esperti, appassionati e giornalisti – spiega Aldo Foschini dell’organizzazione -, si parlerà della rete dei festival, dello stato di salute del settore e delle recenti operazioni di rilancio del liscio romagnolo, che a mio avviso ha diritto d’asilo tra le musiche folk, ed è una peculiarità tutta nostra») e l’aperitivo tra le vigne con la Pneumatica Emiliano Romagnola, storica emanazione della scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, che festeggia il trentennale.

Domenica 8 dalle 14 alle 18.30 – con la strada chiusa ma le navette gratuite continue dal PalaCattani – torna il Castel Raniero Folk Festival, con 22 gruppi da tutta Italia in concerto nelle aie: dal «balfolk» delle memorie europee al trio di sole armoniche, dai violinisti tzigani alle fiabe musicali, dalla tradizione sefardita al blues con la loopstation, dall’orchestra d’archi alla tammurriata e così via, con tanto spazio per i cantautori. Al punto che il premio della giuria sarà distinto tra interpreti e autori, e come sempre tutti i visitatori potranno votare. «Il folk oggi si muove tra conservazione ed evoluzione» sottolinea Pietro Bandini dell’organizzazione, sostenuto dal direttore artisti Aldo Foschini: «Eclettismo, tradizioni esotiche e autorialità contribuiranno a dare uno spettro, ricco e variegato, della vitalità della musica folk in Italia».

Da segnalare, infine, la seconda edizione del concorso fotografico che invita a raccontare in uno scatto Musica nelle Aie 2016. Per concorrere, le foto vanno pubblicate sulla pagina fb della Musica nelle Aie (o su twitter e instagram) con l’hashtag #musicanelleaie2016.

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