Apre Mirabilandia stile Far West. Il direttore Giampaolo: «Un albergo entro il 2018»

«Siamo prontissimi per la stagione 2016 nella quale vogliamo crescere anche grazie ai tanti investimenti che facciamo ogni anno. Quest’anno abbiamo una nuova attrazione a tema Far West, mentre il prossimo anno, al più tardi nel 2018 vorremmo aprire un albergo a tema pirati dei caraibi e borgo medioevale. Siamo il primo parco divertimenti d’Italia e uno tra i più belli in Europa. Con più di 90 ettari abbiamo un potenziale europeo enorme che possiamo ancora sfruttare. Ci sono 47 attrazioni e almeno 12 show ogni giorno: questo ci fa essere un parco adatto dai bambini più piccoli fino ai teenager, con attrazioni anche per adulti. Sono soddisfatto di questo mix. Il tutto in un’area bellissima perché attorno abbiamo dei laghi e del verde». Bernard Giampaolo, dal 2 novembre scorso direttore generale di Mirabilandia, sintetizza così le aspettative per la stagione che inizierà venerdì 25 marzo e per il futuro del parco divertimenti di Ravenna.
Mirabilandia è il parco divertimenti più grande d’Italia per estensione, con una superficie complessiva di 850.000 mq e 47 attrazioni, 1,4 milioni di visitatori l’anno, «ma il mio obiettivo è arrivare a più di 2 milioni nel giro di pochi anni», continua Giampaolo. La novità del 2016 sarà «Far West Valley» un’area tematica dedicata, com’è facile intuire dal nome, al mondo dei cowboy, degli indiani e dei cercatori di fortuna.
Che cosa si aspetta dalla stagione che sta per iniziare?
«Penso che possa essere buona per vari motivi. Innanzitutto abbiamo un prodotto ottimo. Inoltre le previsioni per il 2016 a livello italiano e della Riviera dicono di un aumento delle presenze, visto che per molti è una destinazione facile da raggiungere in auto. Il meteo ci ha dato un po’ di fastidio negli ultimi anni, speriamo che quest’anno sia migliore. Infine posso dire che sono in Italia da ottobre e vedo che c’è un movimento maggiore a livello turistico rispetto al recente passato, spinto da un po’ di ripresa. La gente si vuole divertire e noi siamo pronti ad accontentarla».
Cosa ci può dire delle nuove attrazioni 2016?
«Quest’anno abbiamo investito 4 milioni di euro sulle novità della zona tematizzata western che avrà 5 nuove attrazioni: alcune saranno disponibili già all’apertura, mentre il disco coaster ‘Buffalo Bill Rodeo’, che permetterà ai visitatori di cimentarsi in una corsa a cavallo, sarà pronto a giugno. Inoltre abbiamo investito un altro milione e mezzo per altre migliorie: abbiamo rifatto la casa della fobia a tema ghost town che oggi è diventata la più lunga e grande d’Europa. Inoltre puntato moltissimo sugli spettacoli: li abbiamo aumentati e arricchiti».
Ogni anno puntate su una nuova attrazione. Avete un programma di investimenti per i prossimi anni?
«In questo mestiere è fondamentale reinvestire il 9/10% del giro d’affari che per noi è circa 45/50 milioni di fatturato. L’anno prossimo investiremo di più, perché vogliamo aprire un albergo ‘esperenziale’ tipo baia pirati dei caraibi e borgo medioevale. Siamo nella fase di studio e vorremmo essere pronti tra il 2017 e il 2018. Si tratta di un esborso di 16-18 milioni di euro per una struttura innovativa e dotata delle migliori tecniche di risparmio energetico. Sarà qualcosa di molto diverso rispetto alle strutture che già sono presenti nella Riviera».
Una curiosità: offrite anche una serie di progetti didattici. Che frutti danno?
«E’ interessante per chi studia la fisica e la velocità, con simulatori come High Speed, Katun e altri. Siamo soddisfatti: quest’anno va davvero forte. E’ la dimostrazione che si può imparare divertendosi».
Come giudica la rete «La Riviera dei Parchi» di cui fate parte?
«Partecipiamo attivamente con la regia dell’assessore Andrea Corsini e vogliamo sviluppare il turismo in questa regione insieme alle altre attrazioni presenti. E’ un ottimo modo per andare anche all’estero con una promozione omogenea e ricca di diverse sfaccettature da offrire clienti dai gusti diversi».

Christian Fossi
economia@settesere.it