Castel Bolognese, passi in avanti per la variante alla via Emilia

A Castel Bolognese si torna a parlare di circonvallazione. La sera del 24 febbraio il consiglio comunale ha approvato il testo della convenzione per la progettazione definitiva ed esecutiva della variante. «Del tema circonvallazione - ha spiegato il sindaco Daniele Meluzzi - abbiamo iniziato a parlare con la Regione circa un anno fa, grazie anche all’interessamento del consigliere regionale Manuela Rontini, e dall’incontro con l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini è nato l’obiettivo di arrivare a una progettazione definitiva. Al momento abbiamo in mano un progetto preliminare, redatto all’interno dei nostri uffici, e la valutazione dell’impatto ambientale. Ma questi step non sono sufficienti a entrare nel piano degli investimenti, per il quale serve un progetto definitivo».
Oltre alla variante di Castello, nella convenzione figurano anche la circonvallazione di Argenta e il completamento di quella di Forlì, per una spesa di progettazione massima di 950mila euro. «La Regione - ha affermato Meluzzi - si è impegnata a stanziare delle cifre importanti per la progettazione e sia noi che il comune di Argenta contribuiremo alle spese con una cifra marginale, rispettivamente 10mila e 20mila euro. Nonostante si parli ancora di progetti è molto positivo il fatto che se ne torni a discutere dopo una fase di silenzio. È un bel passo avanti, e una volta che questa convenzione sarà stata approvata da tutte le parti in causa, serviranno 18 mesi di tempo per approvare il progetto definitivo, dopodiché avremo tutte le carte in regola per entrare in una programmazione dei lavori». Sempre nella stessa seduta, il consiglio ha inoltre approvato una delibera riguardante l’adeguamento degli strumenti urbanistici al progetto della quarta corsia e dei relativi caselli dell’autostrada A-14. «In poche parole - ha riferito Meluzzi - la Regione ci ha chiesto: gli strumenti urbanistici che possedete sono conformi alle opere che verranno realizzate? La risposta è no perché nel nostro Prg (Piano regolatore generale) non erano previste opere di questo tipo. Quindi ci siamo dichiarati favorevoli al fatto che una volta che il progetto verrà approvato dalla conferenza dei servizi, il Prg andrà a recepire le modifiche derivanti dall’opera in questione».
La delibera è stata votata anche in Unione, dove ha ricevuto il voto contrario di alcuni consiglieri d’opposizione. «Qualcuno ha detto - ha concluso Meluzzi - che stiamo arrecando un grave danno all’ambiente per realizzare uno svincolo autostradale che non porterà nessun vantaggio al territorio. Noi pensiamo, al contrario, che sia un’opera in grado di arricchire il nostro territorio. Per quel che riguarda poi gli espropri, abbiamo ritenuto importante, vista l’alta specializzazione delle aziende agricole interessate dal progetto,  raccomandare la massima attenzione in fase di valutazione degli indennizzi economici». (Carlo Alberto Nenni)