Giocatori anonimi, la storia di Lella

Al numero dei giocatori anonimi risponde Lella, in astinenza dal gioco da circa due anni dopo avere dissipato i risparmi di una vita. E' lei che riceve le chiamate e consiglia chi capisce di voler fare qualcosa per dare un nuovo indirizzo alla propria vita, anche se le telefonate sono per lo più di familiari che chiedono consigli su come affrontare il problema. «Le accoglienze sono in aumento - racconta l'ex giocatrice -; solo nell'ultimo mese ne abbiamo registrate nove». Ogni settimana, al mercoledì e al giovedì, nella casa del volontariato di via Oriani si riuniscono due gruppi, ognuno composto da oltre 20 persone. «I ragazzi giovani sono moltissimi e la loro età varia dai 20 ai 35 anni. Lo so, il dato può spaventare, ma penso sia bello se uno se ne accorge presto e non fa come me, che a 60 anni mi sono già giocata troppi soldi. Almeno loro potranno rifarsi una vita con serenità». La storia di Lella è simile a quella di tanti altri, che sperano di cambiare la sorte col gioco. «Giocavo al Bingo e poi sono uscite le maledette slot-machine che mi hanno portato via tutti i soldi guadagnati in 42 anni di lavoro. Quando si gioca, quello che si ha dentro non lo si può capire e non dimentico quello che ho vissuto, perchè quello che mi è accaduto mi dà la forza di andare avanti e non ricascarci. Ora dormo la notte e posso guardare in faccia i miei familiari: sono loro a darmi la forza». Per informazioni rivolgersi al 366-9768038; 3476485617.