"Anche in centro contro i furti si fa gruppo su whatsapp": parla la presidente dell'ex circoscrizione Area 1, Fiorenza Campidelli

«I furti sono diventati frequenti anche qui in centro, al punto che diversi vicini di casa hanno istituito gruppi su whatsapp per aiutarsi l’un con l’altro e segnalare ciò che non va». A parlare non è la presidente di un consiglio territoriale del forese, bensì Fiorenza Campidelli, a capo dell’ Area 1 centro urbano che, oltre alle zone di Fornace Zarattini e quartiere San Giuseppe, copre il centro storico. Di recente l’ex Circoscrizione di via Maggiore ha organizzato un incontro dedicato alla sicurezza, tema molto sentito dai residenti. «In diverse strade si sono costituite chat su whatsapp - spiega Campidelli - in modo che, se si avvista qualche movimento sospetto, ci si avvisa a vicenda. Purtroppo, la frequenza dei furti ha portato a farlo anche qui in città e sono sempre maggiori i gruppi di vigilanza che si stanno costituendo». Oltre al quartiere San Biagio, un’altra zona ricompresa nell’Area 1 è il centro storico. «Lì le preoccupazioni maggiori riguardano i parcheggi e i lavori nell’ex mercato coperto. I residenti, con cui c’è stato da poco un confronto, chiedono che i posti per la sosta vengano riservati a loro e che il centro venga chiuso alle auto, anche se questo susciterebbe il disappunto dei commercianti. In questi anni - ripercorre Campidelli - gli interventi principali hanno riguardato problemi di disturbo alla quiete pubblica da parte di alcuni locali del centro storico e lo spostamento di alcuni cassonetti, accanto, ovviamente, al problema legato al degrado e alla sicurezza ai giardini Speyer. Come consiglio abbiamo inoltre chiesto all’Amministrazione di ripulire piazza Caduti dai graffiti, cosi come di bonificare altri punti che abbiamo fotografato e sottoposto all’attenzione degli amministratori. Un’importante vittoria è stata la pulizia del giardino di via Cavina, al confine con villa Callegari, che oggi è tornato pulito. Abbiamo tolto l’immondizia, le bottiglie e l’acqua che lo avevano reso una sorta di fossato. Questo ci ha permesso di restituirlo ai bambini, anche se dopo gli atti vandalici dell’estate scorsa l’Amministrazione non ha più rimesso i giochi». Se ci si sposta di qualche chilometro e si arriva a Fornace Zarattini, altra località ricompresa nell’Area 1, lì la criticità maggiore è dovuta al transito di mezzi con trasporti eccezionali. «La frazione si trova su via Faentina e il traffico si fa sentire - precisa Campidelli -. Qui la pista ciclabile si interrompe all’ingresso della località e la veicolazione diventa difficile. In tre anni sono state fatte molte riunioni, l’ultima a gennaio, quando siamo riusciti a mettere attorno ad uno stesso tavolo tutti i soggetti coinvolti, dagli autotrasportatori alla Municipale. E’ stata interessata anche la società Autostrade e il risultato è stato un divieto di transito. Ora la Polizia ha iniziato i controlli e chi passa e non è in regola viene sanzionato. Per i residenti, vedere che la Municipale è presente è già motivo di soddisfazione, anche se le Forze dell’Ordine non possono dedicare molte ore a questa attività». Per quanto riguarda infine il quartiere San Giuseppe, anche lì una delle principali problematiche è data dalla viabilità. «Al momento, la polemica principale riguarda la costruzione di una circonvallazione che dovrà passare da dietro il quartiere, ma i residenti non la vogliono e preferirebbero che invece venisse spostata nella parte Nord. Qui è presente un comitato cittadino molto attivo, che di recente ha anche collaborato con Eni alla realizzazione di una casa dell’acqua che a breve verrà inaugurata».