Nasce Confimi Industria Romagna. Si amplia l'operatività della struttura senza snaturarne le peculiarità.

Un Teatro Socjale di Piangipane gremito di imprenditori, istituzioni e autorità nei giorni scorsi ha tenuto a battesimo la presentazione ufficiale di CONFIMI Industria Romagna, l’associazione datoriale rappresentativa dell’industria manifatturiera romagnola.

 “Oggi assistiamo a un nuovo inizio – ha esordito il presidente Gianni Lusa - scandito dalla nascita di una struttura di più ampio respiro, che dal 1° gennaio 2016 svolgerà la propria attività in termini di area vasta assistendo e supportando le imprese situate nelle province di Ravenna, Forlì e Cesena, Rimini e Ferrara. Ciò è frutto dell’esigenza di un rinnovamento coerente con la direzione presa dai nuovi assetti istituzionali, sociali ed economici, dei profondi cambiamenti vissuti dai mercati e della nuova fisionomia economica globale.

CONFIMI Industria Romagna estende così i suoi servizi e le relative aree di supporto alle imprese indipendentemente dal luogo di provenienza, con una riconoscibilità immediata del target di riferimento di tipo manifatturiero.L’associazione metterà a disposizione delle aziende romagnole le proprie competenze in materia di relazioni industriali, di tutela dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro, della finanza agevolata, formativa ed energetica, con un gruppo consolidato di collaboratori e professionisti competenti. Questo cambiamento importante, frutto di una strategia condivisa a livello di sistema, ha preso corpo in sinergia con quanto realizzato da Confimi Industria Emilia, referente associativo per le piccole e medie imprese delle province di Modena, Bologna, Reggio Emilia e Parma. Dunque – ha concluso Lusa - si tratta di un’operazione che permette di ottimizzare le competenze e le eccellenze del sistema associativo ampliando l’operatività della nostra struttura senza snaturarne le peculiarità”. Sul versante nazionale Confimi si caratterizza per una fervida attività politico-istituzionale grazie all’opera del presidente Paolo Agnelli, che in tre anni ha portato la confederazione alla soglia delle 30.000 aziende associate, per un fatturato aggregato di oltre 70 miliardi di euro. Tra i temi citati da Lusa nella sua relazione anche la riduzione della burocrazia e l’efficientamento della pubblica amministrazione, la riduzione della pressione fiscale con un esplicito richiamo alla questione della tassazione dei cd. ‘imbullonati’ (che potrebbe comportare dal 2016 l’applicazione dell’IMU su macchinari e impianti fissati all’immobile in cui si trovano ndr), il sostegno all’occupazione, il deficit infrastrutturale locale e la crisi del settore oil&gas strategico per il nostro territorio.

Durante la serata è stata presentata l’ultima opera editoriale dell’associazione ‘Capitani d’Imprese. Ritratti’, giunta alla quarta edizione, progetto dedicato alle imprese eccellenti del territorio e realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Ravenna e della Banca di Credito Cooperativo Ravennate & Imolese. Queste le imprese premiate: Studio Consulenti Associati, Bi.com System Srl, Passanti Costruzioni Meccaniche Srl, Molducci Srl, Tecnoindustria Piping Srl, Stilplast Srl, Enologica Sippi Srl, Bomag Italia Srl, Saba Srl, Rm Srl, Res Marina Srl, Quick Srl, Valvotubi Ind. Srl, Me.g.a. Srl, Frigomeccanica Group Srl, Alfiere Srl, Syc Srl, Vetras Serramenti Srl e CIRI Agroalimentare di Cesena.