L’8 dicembre Faenza sarà invasa da dolcissime bancarelle
E’ una delle tradizioni più radicate in città, e immancabilmente richiama ogni anno tante gente da fuori. E’ la sagra del Torre che, a Faenza, ogni anno si tiene l’8 dicembre, per le celebrazioni dell’Immacolata Concezione. Martedì 8 il centro storico, e in particolare corso Garibaldi, si riempiono di bancarelle che vendono torrone, tradizionale ma anche arricchito di gusti originali. E non di solo torrone si vive, dato che ci saranno anche stand gastronomici con varie specialità bancarelle di abbigliamento, giocattoli, oggettistica e decorazioni natalizie.
L’Artusi col torrone ci faceva già il gelato
Che Pellegrino Artusi fosse uno sofisticato, e non certo il simbolo della «cucina popolare» come troppo spesso è capitato di leggere, dovrebbe esser cosa nota, quindi non deve stupire che La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene preveda l’utilizzo del torrone per preparazioni tutto sommato complesse come il «Gelato di torrone», ricetta numero 768 del ponderoso manuale artusianio. «Latte, un litro. Zucchero, grammi 250. Zucca rossa candita, grammi 40. Cedro candito, grammi 30- Mandorle, grammi 30. Pistacchi, grammi 20. Rossi d'uovo, n. 4. Odore di vainiglia» sono gli ingredienti, per far prima una crema alla vaniglia e quindi arricchirla con pistacchi, mandorle, zucca e canditi. E magari non era precisamente scrupolo salutista ma piuttosto «fare con quel che c’è» il seguente consiglio: «Se il latte è buono, facendolo bollire per mezz'ora collo zucchero dentro, si può far senza dei rossi d'uovo, ma il composto verrà allora di meno sapore».