Volley, la Consar Ravenna sorride in mezzo alle polemiche della pallavolo
Marco Ortolani
Settimana di vetrina «main stream» per la pallavolo italiana. Prima con la comparsata di Paola Egonu sul palco di Sanremo (ammirazione unanime per la performance di showgirl, molte perplessità, invece, intorno alla dura presa di posizione contro l’Italia per presunte discriminazioni di stampo razzista subite nel nostro Paese); poi con il controcanto della giovane arbitro catanzarese Martina, che ha denunciato la rigidità (a suo avviso incongrua) dei limiti di peso a cui è sottoposta la categoria e che l’hanno indotta all’umiliante abbandono dell’attività. Bocche cucite da parte di due soggetti ravennati potenzialmente «interessati» alla vicenda. Martins Aramsowan, che condivide con Egonu la nazionalità italiana con origine nigeriana, è l’ultimo colored di una lista lunghissima di pallavolisti (e, più recentemente, anche di cestisti) che hanno giocato nella nostra città e dei numerosi che giocano nelle giovanili. Ma taglia corto con un diplomatico «non ho visto il Festival», facendo capire di non voler avventurarsi in un terreno dove è veramente facile essere fraintesi. Omero Satanassi è l’arbitro di Porto Fuori dalla sontuosa carriera chiusa nel 2018 con la direzione di una finale-scudetto maschile e, a suo tempo, incappato in una sospensione (insieme ad altri 3 colleghi, tutti di rango internazionale come lui) proprio per superamento dei limiti fisiologici imposti dalla Federazione Internazionale (un Bmi inferiore a 30 e un girovita di 102 per gli uomini e 88 per le donne). Ma anche Omero fa gentilmente presente di essere tuttora un tesserato non abilitato a rilasciare dichiarazioni. Chiusi momentaneamente gli argomenti. Si spera seppellito il problema razziale (che sembra comunque confinabile più in linguaggi inappropriati usati in momenti di rabbia che in vera e propria limitazione dei diritti, di cui, in tanti anni di professione, chi vi scrive non ha fortunatamente mai trovato traccia), mentre l’orgoglio Xxl può aver aperto un dibattito sereno sulla possibile rivisitazione di limiti esistenti. Venendo al volley giocato la Consar Rcm rifila il secondo tre a zero consecutivo (prima Brescia e, sabato scorso, Lagonegro). Bonitta stoppa ogni euforia: «L’obiettivo resta la salvezza!». Ma l’aritmetica gioca con Ravenna, perché i punti di vantaggio sulla zona rossa sono diventati ben 8, a sei partite dalla fine. «Poi se verrà altro - aggiunge Monopoli - lo festeggeremo volentieri». E il riferimento non può che essere alla qualificazione playoff che, se il campionato finisse adesso, sarebbe raggiunta. Sabato prossimo (inizio 20.30) la squadra sale a Pordenone. Per chi vuole la salvezza potrebbe andar bene un punto. Per chi vuole le «feste supplementari» ce ne vorranno tre. Pallino in mano ai ragazzi che, guidati dal seniores Coscione in forma splendida, sono apparsi concentratissimi e vogliosi, soprattutto in difesa.