Un calendario ricco di appuntamenti in attesa di nuove conferme per gli eventi enologici del 2023

Riccardo Isola - A poche settimane dall’inizio di questo 2023, prendono forma, almeno i principali e i più ricorsivi, appuntamenti enologici durante l’anno che vedranno il territorio romagnolo protagonista. Se l’anno scorso, in questi giorni, regnava forte l’incertezza a causa dei postumi della pandemia, quest’anno dovrebbe essere un anno ricco di eventi per così dire normali.  Fiere, manifestazioni, eventi, incontri, degustazioni si alterneranno così nell’arco di questi dodici mesi puntando di nuovo sulla presenza e sul face to face tra produttori e consumatori. Un rapporto basilare e imprescindibile che permette al racconto del vino da Imola a Rimini di potersi esprimere attraverso le facce, di chi, ogni giorno, mette il proprio impegno in vigna e in cantina per alzare sempre di più l’asticella della qualità della Romagna da bere.
Partendo dai grandi eventi in cui i vignaioli romagnoli non mancheranno di essere presenti non ci si può dimenticare l’edizione, anche se giovanissima nella location bolognese, di Slow Wine Fair che si terrà dal 26 al 28 febbraio, per chi può e vuole farsi un volo nella fiera dedicato al vino tra le più importanti al mondo allora potrà recarsi dal 19 al 21 marzo a Düsseldorf (Germania) per l’edizione 2023 del Prowein. Molto più vicina, invece, è l’altra vetrina dal valore internazionale dedicata al vino che sarà ospitata nella città scaligera dal 2 al 5 aprile quando aprirà i battenti il Vinitaly. Infine a fine novembre diverse saranno le cantine romagnole aderenti alla Fivi che saranno al mercato allestivo all’interno della Fiera di Piacenza.  
In Romagna appuntamenti confermati sono quelli di «Cesena in Bolla» che si terrà il 27 e 28 febbraio nella fiera del capoluogo romagnolo mentre alla fiera di Rimini Fiera si terrà la nuova edizione di Beer&Food Attraction, dal 19 al 22 febbraio. Non mancherà poi Vini ad Arte che dovrebbe tenersi, sempre all’interno del museo internazionale delle ceramiche di Faenza a fine maggio. Mentre sono in fase di definizione il Master del Sangiovese e quello dell’Albana così come gli appuntamenti nuovi dell’Albana Dèi.
Vicino a Faenza, risalendo la valle del Tramazzo, non mancherà anche quest’anno l’edizione di Modigliana - Stella dell’Appennino. Dal 9 all’11 settembre la pattuglia enologica dei piccoli vignaioli di montagna tornerà a far parlare della sottozona più alta della Romagna con una tre giorni dal lessico sicuramente internazionale.
A Ravenna imprescindibile sarà poi l’incontro nelle piazze e nel cuore della città bizantina con GiovinBacco nel mese di ottobre mentre in giro per la Romagna non dovrebbero di certo mancare alcune tappe di Tramonto di vino che da luglio attraverserà l’intera regione fino settembre.
Infine a Oriolo dei fichi, l’associazione dei produttori di questa zona specifica del territorio faentino avrà modo di tornare a presentarsi agli enonauti con un ricco calendario di iniziative storiche che partiranno dai Lom a Merz (febbraio), proseguendo con la doppia edizione del Trat-tour (maggio e settembre), la lunga parentesi estiva con Oriolo di Sera (giugno-settembre), Calici sotto la torre (agosto) per arrivare a Grani e Melograni (novembre).