Tumori, fumo e sovrappeso: ecco come stanno i ravennati
Persone sempre più anziane, fumatori accaniti, obesità, tumori. Sono alcune delle caratteristiche della popolazione del territorio ravennate emerse dal «Profilo di salute» da poco diffuso dall’Ausl Romagna. Al primo gennaio 2018 il distretto di Ravenna risultava, dopo Lugo che è prima in classifica, quello con l’indice di vecchiaia più alto (200%), calcolato come il rapporto percentuale tra la popolazione sopra i 65 anni e quella da zero a 14 anni. L’intera provincia di Ravenna vede, non a caso, il 25% dei suoi abitanti composti da over 65enni, pari a Forlì e sopra Cesena e Rimini.
FUORI FORMA IL 43%
Il territorio ravennate, compresi il Faentino, il Cervese e la Bassa Romagna, risulta secondo, invece, per quanto riguarda le persone tra i 18 e i 69 anni in eccesso ponderale, cioè sovrappeso o obese. Stando ai dati raccolti tra il 2014 e il 2017 dal sistema di sorveglianza Passi, la condizione riguarda 43 ravennati su 100 (contro i 39 di Rimini, i 40 di Cesena, i 44 di Forlì). Non è un caso, dunque, se solo il 9% dei maggiorenni (e sotto i 69 anni) consuma le famose cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura. Numeri che fanno il paio con le cifre, questa volta raccolte su scala romagnola, sul sovrappeso o l’obesità infantile, che interessano in totale un bambino di 8-9 anni su tre.
SPORT E BICICLETTA
Ma sull’attività fisica della popolazione adulta, le cose vanno meglio a Ravenna che altrove se è vero che il 63% delle persone si dichiara attivo, intendendo il fatto di praticare attività fisica nel tempo libero o svolgere un lavoro pesante dal punto di vista fisico. I sedentari, in provincia, sono 12 su cento. In questo senso, Ravenna è in vetta alle classifiche romagnole per quanto riguarda l’uso abituale della bicicletta per gli spostamenti: il 41% delle persone la usa in media quattro giorni alla settimana per 32 minuti al giorno. A Cesena e Forlì le percentuali si attestano invece intorno al 25 e 27%.
CANCRO AL SENO PRIMO
Per quanto riguarda quella che il «Profilo di salute» definisce la «cartella clinica» della popolazione, nel 2017 sono morte in provincia 4.665 persone, il che significa 644 persone per 100mila residenti. Sulla mortalità infantile, i dati riguardanti tutta l’Asl Romagna parlano di 49 bimbi morti nei primi 28 giorni di vita nel periodo 2014-2016, ai quali si aggiungono 16 bambini morti tra il mese e l’anno di vita e i 22 minorenni tra 1 e 14 anni deceduti. Le malattie più diffuse sono, specie a Ravenna, quelle del sistema circolatorio che nel 2017 hanno causato oltre 22 ricoveri ogni mille abitanti. Non a caso, in Romagna l’ipertensione coinvolge il 19% degli adulti sotto i 69 anni e l’ipercolesterolemia il 31%. Quanto ai tumori, il primo come nuovi casi resta anche a Ravenna quello al seno (2.051 casi nel periodo 2010-2014), seguito da colon-retto, polmone trachea, prostata, stomaco. Solo nel 2017, nel Ravennate, a causa di tumori sono morte 3.475 persone, il che significa 330 persone ogni 100mila abitanti: è il tasso più alto in Romagna. Nel territorio romagnolo, i tumori hanno colpito due anni fa il 28% delle cause di morte. Nello specifico delle neoplasie alla mammella, a Ravenna nel 2017 sono morte 36,2 donne ogni 100mila. Resta da segnalare, però, che in Romagna la sopravvivenza a cinque anni è elevata, arrivando al 92%.
UNA PERSONA SU TRE FUMA
E le tendenze sono negative anche quando si affronta l’argomento del fumo. Insieme a Forlì, il territorio di Ravenna risulta quello con il maggior numero di fumatori, che sono il 29% della popolazione 18-69 anni, valore peggiore rispetto alle tendenze nazionali.