Tour europei, nuovi dischi e anticipazioni per i musicisti di casa nostra

Romagna | 30 Aprile 2017 Cultura
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Il nuovo che avanza oggi è il liscio. Non fate quelle facce, tecnicamente parlando sono diversi gli album di «neo liscio» che arriveranno a breve, e che oggi possiamo solo anticipare (il nuovo che avanza, insomma, vedi l’ultimo paragrafo), mentre sui versanti rock, pop, rap, world e quant’altro come sempre la scena musicale del ravennate (& dintorni) è viva e sforna dischi, oltre a musicisti che vanno in tour anche molto lontano da qui.

FUORI PORTA
Il loro ultimo album, «Creatura», è uscito nel dicembre scorso, ma gli oscuri Ovo del ravennate adottivo Bruno Dorella sono da un quindicennio un’eminenza del più irruento rock underground (diciamo tra il noise e il metal estremo) e lo sono a livello europeo. Non a caso il duo, con Dorella alla batteria e Stefania Pedretti a chitarra e urla belluine, è appena partito per un tour che li porterà in giro fra Croazia, Slovenia, Polonia, Austria e Repubblica Ceca, con date già previste in tutta Italia da giugno.
E’ poi a tutti gli effetti internazionale anche il terzo album, da poco uscito per l’etichetta Brutture Moderne, della Classica Orchestra Afrobeat, progetto del percussionista russiano Marco Zanotti che mescola la musica barocca e l’afrobeat di Fela Kuti, ha suonato anche al festival di Glastombury e nell’album «Polyphonie» e ha come voce solista il cantante senegalese Njamy Sitson. L’album è un intricato ma godibilissimo affresco che evoca le voci della natura, alla ricerca di una primitiva armonia tra l’umano e il divino.
Chi ha invece anticipato il nuovo disco con un tour europeo in anteprima (Spagna, Germania e Inghilterra, con date in parte condivise col cantautore Alejandro Escovedo) è il chitarrista e compositore modiglianese Antonio Gramentieri, divenuto ormai «Don Antonio» nell’album di debutto, che come sempre vanta collaboratori di vaglia (come il cantautore Cesare Basile) e accompagnatori dell’entourage dei Sacri Cuori, per un album che ripropone il suo sound «italiano da frontiera» con un audace lavoro di produzione e le suggestioni rivolte più che mai alla world-music.
Vengono, infine, da Ravenna i Sunset Radio, agguerrita formazione pop-punk che ha rilasciato l’album «Vices» qualche mese fa ma negli ultimi tempi si è ritrovata trasmessa su Virgin Radio, col singolo Upside Down, e sui palchi in Russia, dove tra marzo e aprile i Sunset Radio hanno suonato in sei città.

CULT LOCALI
E’ uscito da un paio di mesi ma con l’avvio della stagione delle feste all’aperto sentiremo riparlare di «Disco Tecnico», nuovo ep dei Musicanti di San Crispino, scalmanata banda di ottoni alle prese con il liscio come con il rock, ma anche con il reggae, le fanfare balcaniche e la musica elettronica riarrangiata con esplosiva irruenza campagnola.
E’ poi un piccolo evento la recente uscita, per Brutture Moderne, di «Se non vuoi perdere i pezzi», primo album «ufficiale» dei russiani Jean Fabry in circa 25 anni di carriera. In pratica è una sorta di «best of» del loro surreale repertorio, con un gran lavoro di studio, tantissimi, ospiti, sorprese e persino qualche fantasma dal passato.

RAP
Ridurre «Music from Il Volo» - trasposizione discografica dello spettacolo La ballata dei Picchettini, che il Teatro delle Albe dedicò alla tragedia della Mecnavi – a un «disco rap» sarebbe eccessivo. Di fatto lo «score» dello spettacolo è una sequela di lugubri blues per due bassi, scritta da Francesco Giampaoli per i dialoghi scenici fra Luigi Dadina e Tahar Lamri, ma la presenza del rapper Moder, di Lido Adriano, caratterizza in senso quasi hip-hop le tracce più intense di un disco non proprio «di facile ascolto» ma tra i più importanti usciti di recente.
A proposito di rap e di Moder, sono due suoi «protetti», formati nei laboratori del Cisim, i giovani SammyBoy & BigRule, che hanno da poco pubblicato l’album «Stalkers (canzoni d’amore)», irriverente raccolta di vicissitudini sentimentali nell’era di Instagram.

POP
Prosegue, a cadenza piuttosto regolare, il cammino della cantante ravennate Eleonora Mazzotti nell’universo della musica pop radiofonica. Un paio di mesi fa è uscito il singolo Among The Waves In The Sky, che fa da colonna sonora al docu-film di Francesco Zarzana Tra le onde, nel cielo.

LISCIO & DINTORNI
Le anticipazioni arrivano tutte dal mondo del cosiddetto «neo-liscio», ossia quei musicisti che hanno rimesso mano al repertorio ballabile romagnolo pur provenendo da tutt’altri ambiti. E’ imminente l’uscita dell’esordio dei Secondo, formazione imolese guidata da Claudio Zappi con Alessandro Petrillo (ex Transgender) alla chitarra e Luisa Cottifogli (già coi Quintorigo) alla voce, per una proposta che rivisita in chiave etno-jazz (ma soprattutto jazz) le melodie di Secondo Casadei. E riserverà un trattamento molto speciale alla figura più rilevante del liscio anche il prossimo disco-progetto degli Extraliscio di Mirco Mariani. Si tratterà di un doppio cd strumentale, ballabile ma anche «imballabile» sull’altro lato, che celebrerà i 25 anni di collaborazione tra due assi della musica romagnola come Moreno Conficconi e Fiorenzo Tassinari con un disco di ruspante «vecchia scuola» e una serie di remix assolutamente eterodossi e visionari. D’altra parte, corre voce che il quotato compositore friulano (di fama internazionale) Teho Teardo stia elucubrando un progetto sugli sciucarén da realizzare in Romagna…
Tornando ai «nostri» musicisti di «neo liscio», a breve pubblicheranno il terzo album i Mr.Zombie, formazione forlivese-brisighellese che si muove tra valzer, mambo, rock psichedelico e convincenti decostruzioni jazzistiche, e anche il fisarmonicista Christian Ravaglioli (già con Sacri Cuori ed Extraliscio) è alle prese con un album dedicato alla memoria musicale collettiva dei romagnoli.
Infine, non suona liscio ma blues, però cantato in romagnolo, il batterista e chitarrista forlivese Vince Vallicelli, che sta per pubblicare un nuovo album di blues dialettale con collaboratori eccellenti (anche Antonio Gramentieri) e i testi di Claudio Molinari, anche bassista dei Jean Fabry, tanto per chiudere un cerchio.
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