Tennis, il Tc Faenza e l'effetto Sinner: «Adesioni in aumento, dopo l’estate ci aspettiamo il vero boom»
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A un certo punto Andrea Ciani, presidente del Tc Faenza, snocciola alcuni numeri con orgoglio e soddisfazione: «I soci ordinari del nostro circolo sono circa 400 e nel complesso i frequentanti solo per il tennis sono poco più di un migliaio ogni anno. In queste prime settimane dell’anno abbiamo ricevuto molte nuove richieste di adesione come soci: giusto lunedì sera il Consiglio ha approvato l’adesione di 39 nuove persone. Il team dei tecnici è composto da più di dieci persone tra istruttori, maestri e tecnici nazionali, ai quali si aggiungono preparatori atletici e mental coach. Attualmente la scuola di avviamento al tennis conta circa 150 allievi, mentre i corsi dedicati agli agonisti annoverano 55 atleti. Il circolo dispone di 7 campi in terra battuta e due in erba sintetica (oltre ai campi di padel). Ci stiamo impegnando in ogni maniera per favorire il massimo sfruttamento dell’impianto, anche alla luce del trend positivo del movimento tennistico iniziato già da qualche anno che vede ora una repentina accelerazione. Per far fronte alle crescenti richieste di campi abbiamo già messo in campo una riorganizzazione delle attività che prevede la compressione delle attività collaterali - come il calcio a 5 - e stiamo valutando interventi più strutturali come la copertura di un altro campo in terra così da garantire ai soci una maggiore disponibilità durante il periodo invernale». Tutto questo perché, dopo i successi dell’Italtennis e di Sinner, la musica è cambiata: «In tutti gli eventi a cui partecipiamo o che organizziamo, come l’ultima giornata trascorsa a Faenza con tutte le rappresentative Under 10 dell’Emilia Romagna e 200 bambini da tutta la Regione, ormai si parla solo di queste imprese. Il bello di Sinner è che non ha una scadenza e che, ogni volta che parla, lancia un messaggio positivo. Per questo l’aumento sarà progressivo e noi ci aspettiamo un boom dopo l’estate, perché c’è davvero grande fermento e tantissimo interesse, non solo tra i più piccoli, ma anche tra i più grandi». Poi Ciani torna su Sinner: «Apprezzo tantissimo la possibilità di identificarsi in un campione italiano, come accadeva con Tomba o Pantani. La sua immagine è davvero positiva e le sue conferenze stampa sono sempre un trattato di educazione che mostriamo ai nostri giovani».