Tennis, il ravennate Dalla Valle e Sinner: «Quando mi diede 6-0 in 20’ sul centrale del Foro...»
«Ho vissuto nel 2019 a Bordighera con lui, è un ragazzo intelligente, educato e serio. Ma soprattutto è un tennista meraviglioso». Parole di Enrico Dalla Valle, che cinque anni fa è stato compagno di Sinner in Liguria: «Quando sono arrivato, avevo la classifica per i Challenger e giocavo tutte le settimane. Nei primi tornei andavamo insieme con Volpini, il nostro allenatore, e con Christian Brandi. Abbiamo girato insieme per tanti mesi, poi lui ha preso il volo in fretta, perché era effettivamente di un’altra categoria». Dalla Valle, che in questa stagione punta ad entrare nelle qualificazioni Slam di Parigi e Wimbledon, ricorda qualche aneddoto del passato: «Jannik ha tre anni in meno di me, però ne dimostrava molti di più, nel senso che era già un ragazzino maturo, quasi adulto. Alla sera giocavamo a chi metteva più palline di carta nel cestino, stava bene in compagnia facendo le cose semplici». Poi ricorda quando gli fece da sparring partner al Foro Italico di Roma: «Feci un set con lui sul centrale pieno. Mi diede 6-0 in 20 minuti, massacrandomi di pallate, tanto che a un certo punto mi sono anche sentito in imbarazzo. Piatti mi disse di non prendermela, perché sarebbe diventato in fretta un campione. Aveva ragione. Vincere uno Slam a 21 anni? Era difficile pensarlo, ma in quell’anno insieme vedevo che aveva qualcosa in più ed ero certo che sarebbe entrato presto nei migliori 10 tennisti al mondo. Ora mi colpisce il modo con cui sta in campo, è bestiale. Dal mio punto di vista, per la parte tennistica dico che fa la differenza per come copre il campo e per come colpisce la palla. Ha sviluppato tanto il suo gioco, ora sa fare tutto ed è un tennista completo, oltre che un vero e proprio punto di riferimento per l’intero movimento, perché piace a tutti e perché ha cominciato a vincere presto». (l.a.m.)