Sanità, il 22 gennaio inaugura il Cau (centro di assistenza e urgenza) al Cmp di Ravenna
Nel percorso di potenziamento della medicina territoriale si fa un ulteriore passo avanti con l’apertura di 7 Cau (centro di assistenza e urgenza) in Romagna nel mese di gennaio. Il 15 sarà la volta di Santarcangelo, Cesenatico e Mercato Saraceno, il 22 Santa Sofia, San Piero in bagno e Ravenna e il 29 Nova Feltria. Lo scorso 18 dicembre sono diventati operativi quelli di Cervia e Cattolica, avviati rispettivamente nel settembre 2020 e nel luglio 2022 come Punti di primo intervento territoriale e già diventati punto di riferimento per residenti e turisti. L’obiettivo di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 CAU su tutto il territorio romagnolo entro il primo trimestre dell’anno 2025: Faenza, Lugo, Castel Bolognese e Conselice saranno i prossimi ad inaugurare. Marcia a pieno ritmo la riforma dell’Emergenza urgenza e il potenziamento dell’assistenza territoriale il cui obiettivo è il rafforzamento del sistema delle Cure primarie per garantire servizi di prossimità, arricchire le risposte a livello territoriale, rendendo maggiormente appropriato l’accesso alle strutture di emergenze del Pronto Soccorso. Attualmente i codici bianchi e verdi, che accedono alle strutture di PS risultano essere circa il 60% dei casi totali. I CAU garantiranno risposte ai bisogni urgenti episodici in stretta connessione con il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta, al fine di garantire le risposte necessarie in un’ottica di continuità e integrazione delle cure. Nel corso del 2023 sono stati attivati in regione diversi CAU ed altri partiranno quest’anno. «Dai dati finora raccolti- ha spiegato l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- emerge, che in media oltre otto cittadini su dieci trovano risposta direttamente in queste strutture, e in meno di due ore concludono il proprio percorso di cura. L’ottima partenza conferma che il modello organizzativo che abbiamo adottato per la gestione dei casi meno gravi, a bassa complessità, a cui sono destinati i CAU, funziona bene, sia riguardo i tempi di attesa, sia in riferimento all’appropriatezza delle cure. L’obiettivo è che i Pronto soccorso possano sempre più concentrarsi sulla cura dei pazienti in caso di emergenza».
IL CAU DI RAVENNA
La struttura di Ravenna si troverà al Cmp e conterà su un’equipe di medici (12 che si alterneranno) ed infermieri che hanno già lavorato nel CAU di Cervia più altri che stanno finendo la formazione. Sarà aperto sette giorni su sette dalle 8 alle 20. Accedendo al CAU, i cittadini verranno accolti dall’infermiere che procederà con l’intervista di inquadramento del bisogno, a cui seguirà la visita medica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’elettrocardiogramma, la radiografia e alcuni esami di laboratorio. Il medico del CAU potrà, poi, valutare, e se necessario prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso CAU. In questo caso l’esito della prestazione di approfondimento dovrà essere valutato dal proprio medico di base o dal proprio pediatra. Ovviamente, come per il pronto soccorso, l’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito presso il CAU viene reso disponibile sul proprio fascicolo sanitario elettronico. La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti presso i CAU (per esempio ECG ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita prevede una partecipazione alla spesa pari a 20 euro da corrispondere al Medico che provvederà a rilasciare apposita ricevuta di riscossione. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket se previsto. Aperti anche nei weekend i CAU potranno anche rilasciare certificati, operazione che ora spetta alla guardia medica.(m.c)