San Marino, perquisito il «negozio delle spie»: 5 indagati

«Punto spy» sotto la lente degli inquirenti. Il negozio degli investigatori specializzati in spionaggio, aperto nel 2003 a Dogana di san Marino è stato perquisito dalla polizia giudiziaria di San Marino su richiesta dell’autorità giudiziaria italiana nell’ambito di un’indagine della Squadra Mobile di Rimini coordinata dal pm Davide Ercolani. Il negozio vende a clienti italiani e esteri strumenti dedicati alla rilevazione di congegni per l'intercettazione, microcamere occultate, visori notturni e anche abbigliamento di vario tipo replicante i più famosi loghi delle forze armate di tutto il mondo. Sistemi per la localizzazione ed il tracciamento impiegabili su mezzi in movimento, persone o oggetti. Per il pm riminese, nel negozio sarebbero stati commessi reati come sostituzione di persona,
trattamento illecito di dati personali, falso materiale, truffa, falso e ricettazione e sono cinque le persone indagate a vario titolo.
In pratica schede delle linee telefoniche dei cellulari venivano attivate con i nominativi di ignari clienti, ma utilizzate da terze persone, così che le conversazioni o i messaggi su quell'utenze non sarebbero mai potuti essere intercettati. Una pratica comune nelle manovre di controspionaggio. La perquisizione effettuata dalla polizia giudiziaria del Tribunale Unico di San Marino è stata effettuata la scorsa settimana e aveva come oggetto proprio il
sequestro delle schede sim.