Russi, si finge carabiniere e truffa un'anziana: patteggia 8 mesi
Lo scorso fine settimana un 30enne di origini campane, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato in flagranza dopo aver truffato una pensionata 72enne di Russi. Nel pomeriggio del 12 aprile una pattuglia dei carabinieri di Russi impegnata in un servizio di vigilanza mentre transitava in via Liguria nei pressi del centro sociale “Porta Nuova” - luogo frequentato da persone anziane -, ha notato uno sconosciuto che, di corsa e fare circospetto, usciva da uno stabile cercando rapidamente di raggiungere la sua auto, risultata poi a noleggio. I militari, insospettiti dal comportamento dell’uomo e non riconoscendolo tra i normali frequentatori di quelle zone, hanno subito bloccato l’auto e identificato il 30enne a bordo, con contanti e monili in oro, per i quali non è riuscito a fornire una credibile motivazione in merito al loro possesso. Si è subito accertato che la donna, trovata davanti alla porta della sua abitazione in lacrime e in forte stato confusionale, era stata appena oggetto di truffa. La vittima, una volta che i militari sono riusciti a tranquillizzarla, ha raccontato loro che poco prima aveva ricevuto una telefonata da un sedicente maresciallo dei Carabinieri, che l'aveva allarmata dicendole che il nipote aveva causato un incidente, era stato arrestato e aveva bisogno di contanti per essere rilasciato. Per tale motivo, quindi, l'anziana avrebbe dovuto consegnare contante e oggetti di valore a un suo collaboratore - l’arrestato appunto - che le avrebbe citofonato di lì a poco.Tutto è stato interamente recuperato e restituito alla vittima. L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno della Procura, dopo aver trascorso la notte nella cella di sicurezza della caserma di via Pertini è stato accompagnato in Tribunale per l’udienza in direttissima, durante la quale è stato convalidato il suo arresto. L’uomo ha patteggiato una condanna a otto mesi di reclusione con pena sospesa.