Nell’anno in cui la provincia ravennate ha dovuto fronteggiare numerose sfide, in primis l’alluvione dello scorso maggio, la realtà di volontariato guidata da Marco Bellenghi conferma la propria solidità e presenza sul territorio, merito anche delle numerose collaborazioni attivate negli anni. In un anno certamente difficile per il territorio romagnolo e ravennate in particolare, AVIS Provinciale Ravenna non cede il passo, anzi: i dati del 2023 testimoniano una nuova, importante crescita per l’associazione di volontariato. Dopo 10 anni, tornano infatti a superare quota 20mila le donazioni annue di sangue e plasma nel territorio provinciale, attestandosi esattamente a 20.326, in aumento del 6,5% rispetto al 2022. A contribuire maggiormente al saldo positivo sono state le donazioni di plasmaferesi, che fanno registrare un +12,2% rispetto all’anno precedente, mentre quelle di sangue sono cresciute del 4,4%. La raccolta ha contribuito a far fronte alleoltre 19.500 trasfusionidi sangue e emocomponenti effettuate dalle strutture sanitarie della provincia e le rimanenti unità sono state come sempre impiegate per l’autosufficienza di Area Vasta, regionale e nazionale. Sono, quindi,nettamente aumentati coloro che periodicamente decidono di donare: nel 2023 sono stati11.334,contro i 10.745 dell’anno precedente(+5,5%), dei quale una quota significativa ha effettuato laprima donazione nel corso dello scorso anno: ben 1.673, l’11% in piùdel 2022. Il donatore di AVIS Provinciale Ravenna è prevalentemente uomo, di 45 anni e gruppo sanguigno 0+, ed effettua in media 1,78 donazioni all’anno. Salute e benessere, di sé ma anche dell’intera comunità, sono alla base dell’impegno del popolo dei donatori. Il sistema del dono istituito in oltre 60 anni da AVIS conferma quanto sia radicato nel territorio ravennate, anche grazie all’organizzazione delle donazioni secondo unsistema di prenotazioniormai consolidato (utilizzato nel 93% dei casi, nel 2024 si intende innalzarlo ulteriormente per un più solido supporto al sistema trasfusionale locale); a queste si sono affiancateben 16 giornate straordinarie di raccoltasangue nei vari punti di raccolta, organizzate a seguito dell’elevato numero di richieste, che non era possibile gestire secondo il calendario previsto. Merito anche dell’attività disensibilizzazioneche l’Associazione svolge in vari ambiti, primo tra tutti il mondo della scuola. Nonostante i rallentamenti nelle attività dovuti all’alluvione lo scorso mese di maggio, AVIS Provinciale Ravenna è infatti riuscita a effettuare22 uscite con l’Autoemotecanelle scuole della provincia, raccogliendoben 394 nuovi aspiranti donatori tra gli studenti, quasi il 40% del totale.A queste uscite si aggiungono quelle organizzate insieme a varie realtà imprenditoriali, sportive e culturali del territorio con cui l’Associazione collabora. “La rete a cui abbiamo lavorato in questi anni – raccontaMarco Bellenghi, Presidente AVIS Provinciale Ravenna– sta dando i propri frutti, regalandoci un’Associazione viva, in crescita e sempre più giovane, come confermano i454 donatori tra i 18 e i 22 anniregistrati nel 2023. E non ci fermiamo qui: abbiamo già in programma l’attivazione di nuove collaborazioni con le forze dell’ordine e le amministrazioni pubbliche, per raccogliere adesioni da parte di chi ogni giorno già opera per il bene della comunità. A queste si aggiungono, nei nostri obiettivi, un rapporto ancora più stretto con ilSistema Sanitario Nazionale e la sua governance regionale, e una sempre migliore organizzazione dei punti di raccolta e delle donazioni, per contribuire in maniera efficace e tempestiva al fabbisogno di sangue e plasma. Per il 2024 la sfida sarà sicuramente mantenere questi numeri di donazioni di sangue intero anche a fronte di possibili restrizioni di alcuni punti di raccolta –continua Bellenghi- e ci diamo l’obiettivo di aumentare la raccolta del plasma di un ulteriore 5% per contribuire all’autosufficienza nazionale di questo “farmaco” salvavita. Lavoreremo sicuramente per migliorare il sistema di prenotazione, cercando di andare incontro alle esigenze dei nostri donatori, sempre molto disponibili, cercando di ampliare il più possibile orari e giornate nei punti di raccolta dove poter fare Plasmaferesi, con la speranza che ci vengano assegnati nuovi separatori cellulari per aumentare le apparecchiature a disposizione dei donatori”. In questi giorni, intanto, prende il via il consueto momento associativo che vedrà riunirsi per leassemblee dei socitutte le sezioni comunali, fino al13 aprileprossimo quando si terràl’Assemblea AVIS Provinciale Ravenna, in programma quest’anno a Casola Valsenio e, a seguire, quella regionale.