Pasquale Di Camillo tra la finale 2020 di Faenza Cabaret e l’edizione 2022

Due finali in programma a tre mesi l’una dall’altra. Non era mai accaduto a Faenza Cabaret ma la pandemia da Covid 19 non era certo preventivabile, e il fatto stesso che la manifestazione legata alla comicità si riaffacci sul proscenio cittadino - con l’intento di ripartire in quarta - è un bel segnale di ripresa, non scontato. La finale del 2020, tra l’altro, è stata uno di quegli eventi già allestiti e che hanno impattato sul Covid nell’immediato. «La Finale 2020, che faremo al teatro Masini lunedì 29 - spiega l’organizzatore Pasquale Di Camillo -, era programmata il 24 febbraio 2020, praticamente il giorno dopo le prime misure di sicurezza prese per la pandemia. Si esibiranno sette comici da tutta Italia, il vincitore dell’edizione 2019 e come ospite Max Pisu».
È già pronta anche l’edizione 2022. Formula classica?
«Sì, la Finale sarà al Masini il 28 febbraio e le eliminatorie si terranno al Circolo I Fiori martedì 11, lunedì 17 e lunedì 24 gennaio. Cominciano ad arrivare adesioni e iscrizioni».
Tutto il mondo dello spettacolo è stato colpito dal Covid, ma sui comici ha impattato in modo particolare. Sono stati i mattatori delle estati, i più richiesti. Nello stesso tempo, però, inserire la pandemia negli spettacoli è complicato…
«Per quello che ho visto io, anche tra le proposte che ho vagliato per Faenza Cabaret, gli sketch legati al Covid sono praticamente inesistenti. In genere non se ne parla, perché è proprio difficile farlo. Il tema è delicatissimo, per affrontarlo serve una chiave semplice e geniale insieme, che non offenda nessuno e non sia divisiva. In estate è vero che i comici erano richiestissimi, proprio per tirare su il morale alle persone. Mi pare ci sia un discreto fermento anche fra gli emergenti. In queste settimane ho visto almeno tre provini di comici giovani che vogliono partecipare alla nostra manifestazione. Anche uno dalla Sardegna, che forse ha saputo di Faenza Cabaret grazie al finalista di quest’anno».
Il pubblico come risponde?
«Si direbbe molto bene. Abbiamo ancora dei biglietti al Masini ma ci sarà tanta gente. Diciamo che chi aveva prenotato un anno e mezzo fa non ha chiesto i soldi indietro, quindi verrà a teatro. E proprio la voglia di tornare nei teatri si percepisce chiaramente». (f.sav.)