È su quelle rocce grigie che emergono e firmano i suoli poveri e sciolti di Modigliana, che si sono accesi i riflettori del docufilm «Camminare Modigliana. Gente, vigne, storie» che porterà questo territorio d’Appennino in giro per il mondo. «Abbiamo rivoluzionato la narrazione del vino romagnolo con un’idea semplice: prima il territorio. I produttori hanno fatto un passo indietro - spiega Giorgio Melandri che ha ideato il progetto -. In generale il racconto del vino della Romagna ha sempre messo in evidenza i marchi insistendo sui valori aziendali e sul metodo di produzione. Noi abbiamo messo in primo piano le caratteristiche uniche del territorio di Modigliana e lo stile elegantissimo dei vini. I marchi aziendali sono solo degli interpreti e sono tanto più affidabili quanto più sono rispettosi di quel ritratto di vino che qui è condiviso da tutti: finezza, freschezza, profumi speziati e originali, tannini eleganti, longevità».
Il docufilm della durata di quasi 1 ora, firmato da Andrea Bosi (Flatmind produzioni video Faenza), vede il coinvolgimento di un prestigioso gruppo di narratori: Paolo Trimani, dell’enoteca Trimani di Roma, Alessandro Liverani, erede di una delle più antiche famiglie di Modigliana, Francesco Bordini, agronomo e produttore, Giorgio Melandri, divulgatore e produttore a Modigliana, Gian Matteo Baldi, manager nel settore vino e fondatore di Castelluccio, Antonio Gramentieri, modiglianese, musicista e chitarrista.
Il docufilm è visibile sul canale YouTube dell’associazione e sulle sue pagine Instagram e Facebook.
«Modigliana, Stella dell’Appennino» riunisce 11 produttori di Modigliana. I soci sono: Agrintesa, Casetta dei Frati, Castelluccio, Fondo San Giuseppe, Lu.Va., Menta e Rosmarino, Mutiliana, Il Pratello, Il Teatro, Torre San Martino, Villa Papiano.