Quest’anno la Cena Itinerante giunta alla sua XVII edizione compie un salto grande: il 14 giugno lascerà le strade del quartiere a Faenza per i vicoli del borgo di Modigliana in un abbraccio tra natura, buon cibo, arte e storia.
Dopo un anno difficile, l’organizzazione voleva ripartire insieme, valorizzando la bellezza e la resilienza del territorio, con l'aiuto dei volontari di "Sentieri Agrourbani" e il supporto creativo del collettivo Habitat.
«Il 2023 - affermano gli organizzatori - per la nostra città Faenza, il nostro quartiere, e la nostra regione è stato un anno impegnativo e sfidante. Abbiamo, come tutti, raccolto fango, acqua e forze cercando di aiutare chi nelle nostre strade aveva perso tanto. Abbiamo anche organizzato una cena itinerante a settembre, che ci ha confermato quanto sia amato questo evento».
Quest’anno si è così voluto accendere l’attenzione «sulle nostre colline, sfregiate da alluvione, frane e terremoto, e stiamo lavorando ad una edizione ancora più itinerante della nostra cena», spostando l’evento dalle strade del Distretto A ai vicoli del borgo di Modigliana.
L’idea nasce dall’incontro con il gruppo dei volontari del progetto Sentieri Agrourbani che crede ci sia ovunque «il bello e buono ancora da scoprire, raccontare e camminare».
Il lavoro di promozione avviato dai Sentieri Agrourbani, basato sul far conoscere il territorio di Modigliana tramite il movimento lento, ha subito un forte arresto nel post-alluvione, dopo il crollo di gran parte della rete sentieristica tramite la quale era possibile muoversi per le vallate circostanti.
Al motto di ripartiamo dal centro, dopo un momento di grande sconforto, il gruppo di lavoro si è rimesso in moto, da un lato ricostruendo la rete dei sentieri, dall’altro immaginando nuovi modi che connettano l’urbano con l’agro.
In questo momento si sta mappando gli spazi di Modigliana adeguati e interessati al progetto, e si stanno iniziando a selezionare ristoranti, cantine e produttori.
Il primo partner è Habitat, il collettivo di creativi insediato da tre anni a Tredozio, che curerà il programma di eventi e laboratori diffusi dell’evento.