Lugo, la Contesa Estense si chiude nel weekend
«La vita rionale è stata trasformata nel primo periodo post-alluvionale, ma si potrebbe dire che sia stata più intensa che mai. Non tutti i rioni sono colpiti nello stesso modo e questo dipende dalle dislocazioni di sedi e magazzino. Probabilmente il de’ Brozzi ha subito i danni maggiori, ma la cosa veramente bella è che all’interno dei rioni i volontari si sono tutti organizzati per dare una mano in città a chi ne aveva più bisogno. È stata una grande prova di cittadinanza». Di fronte a queste parole di Roberta Pasi, consigliera dell’organizzazione della Contesa Estense, il torneo che si disputerà nel fine settimana al Pavaglione assume un’importanza giocoforza minore rispetto a quanto fatto dagli stessi rioni nei difficili mesi che hanno visto interrompersi le gare del palio (svoltesi a metà maggio), con questo «atto finale» che riporterà i rionali di de’ Brozzi, Cento, Ghetto e Madonna delle Stuoie al Pavaglione, con i loro drappi e i loro colori, nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 novembre.
Proprio a metà maggio la Contesa si era disputata per quanto concerne le prime gare, che avevano visto la vittoria del De Brozzi per gli Sbandieratori, di Madonna delle Stuoie per i Musici e del Ghetto per la Soave Creatura. Il drappo del palio della Contesa verrà assegnato sulla base della sommatoria dei punteggi delle gare di maggio. Sabato 4 alle 15 al Pavaglione saranno presentati i vincitori delle gare di maggio e seguiranno varie esibizioni, mentre domenica 5 alle 15, sempre al Pavaglione, verrà disputato un torneo della Caveja, con i tiratori ufficiali dei quattro rioni, che però non comporterà l’assegnazione del drappo del palio della Caveja. Quest’ultima assegnazione resta in capo al rione Ghetto, che la conquistò nel 2022. La gara di domenica 5 avrà valore in quanto tale e i vincitori riceveranno un ricordo della giornata.
«Anche sul versante delle gare - aggiunge Roberta Pasi - l’attività dei Rioni di Lugo è proseguita nei mesi successivi all’alluvione, con partecipazioni a gare di livello nazionale e ottimi piazzamenti. Oltre a quanto detto a proposito dell’aiuto profuso a chi ne avesse bisogno, va ricordato che i drappi e le bandiere sono stati danneggiati dal fango al Pavaglione e tutto quanto è stato smontato in un clima che non era certo quello di festa a cui siamo abituati».