Lugo, Bagnacavallo, Massa e Cotignola: bilanci di fine mandato, nuovi progetti e priorità

Federico Savini
Nelle scorse settimane quattro dei più importanti Comuni della Bassa Romagna hanno approvato i loro Bilanci di previsioni e i Documenti Unici di Programmazione (Dup) per il triennio fino al 2024, atto rivolti al futuro e pieni di progetti concreti (aiutati in questo anche dai fondi Pnrr) che però si possono leggere (talvolta i sindaci sono espliciti al riguardo) anche come bilanci di mandato di altrettanti primi cittadini che a metà maggio lasceranno il posto per le scadenze naturali di mandato.

LUGO
«Tra pandemia, crisi energetica e alluvione, i programmi di mandato sono stati spesso rivisti ma non è venuta meno la direzione che abbiamo voluto dare dall’inizio, quella di un cambiamento importante della nostra città». Il sindaco di Lugo, Davide Ranalli, sintetizza le maggiori difficoltà del quadro generale e locale di anni obiettivamente difficili per chiunque si sia trovato in ruoli di responsabilità decisionale e amministrativa, rivendicando nel contempo la coerenza sostanziale di fondo e alcuni risultati specifici. «La scelta che guarda più al futuro e di cui siamo più fieri - dice Ranalli -, è la riduzione del debito: nel 2014 ogni lughese aveva sulle sue spalle 1354 euro, nel 2024 sono 556».
Gli investimenti programmati per il 2024 sono pari a 7.865.000 euro e si aggiungono ai finanziamenti Pnrr già tutti cantierati o di prossima cantierizzazione per 13 milioni. «Scelte precise che guardano al futuro – aggiunge Ranalli – riguardano lo stanziamento per il nuovo gestore dei servizi cimiteriali, Area Blu di Imola, e gli interventi per consentire il ritorno del loto nel nostro lago, dopo che l’Università di Parma che ci ha rassicurato sulle cause naturali della sparizione del fiore. Nei prossimi mesi prenderanno forma il nuovo Auditorium e la scuola dell’infanzia in largo Corelli. Tutto in tandem con la manutenzione ordinaria, delle strade e del verde e con i ripristini delle infrastrutture danneggiate dall’alluvione».

BAGNACAVALLO
Anche Eleonora Proni ha sottolineato come Bilancio e Dup 2024-2026 siano documenti terminali di un mandato che riflette uno scenario generale drammaticamente cambiato in pochi anni da guerre, pandemia e crisi climatica. «Eventi che hanno necessariamente imposto cambi di scelte e priorità - dice la sindaca di Bagnacavallo -, ma che non hanno inibito progetti e investimenti che potenziano e a riqualificano in particolare la rete dei servizi alla persona». Un punto a cui la prima cittadina tiene molto, per come si lega alle scelte dei singoli su dove vivere e lavorare; dove appunto c’è qualità nell’erogazione dei servizi alle persone.
Gli investimenti ammontano a oltre 11 milioni di euro per quanto riguarda i lavori in programma dal 2024, aggiunti ai cantieri già avviati nel 2023. Gli investimenti principali riguarderanno i ripristini della viabilità danneggiata dall’alluvione; nuove opere nell’ambito del Pnrr per la sicurezza idrica (completamento del bacino di laminazione del Redino, interventi sulla rete scolante di Glorie), interventi per la mobilità ciclabile, efficientamento energetico e adeguamento dell’edilizia scolastica già intrapreso da anni.

MASSA LOMBARDA
Ammonta a 8 milioni e 828 mila euro il Bilancio di Previsione delComune di Massa Lombarda, che come opere di maggior rilievo vede il mutuo di 310mila euro per i nuovi loculi del cimitero e l’adeguamento del patrimonio pubblico. In particolare, il verde, attraverso la piantumazione e la cura di alberi e piante, come testimoniano i 37mila euro spesi in dicembre.
Il debito pro capite nel 2023 è di 204 euro e, secondo le previsioni, al termine del Dup triennale scenderà a 140 euro, diventando il più basso di tutta la provincia di Ravenna. Il sindaco Daniele Bassi sottolinea la vitalità del tessuto associazionistico, con 275 eventi svoltisi in oltre 40 luoghi cittadini, l 83% dei rifiuti differenziati e il fatto che la città investe più della media bassoromagnola nei servizi sociali ed educativi. «Un ringraziamento speciale – aggiunge il sindaco Bassi -, oltre che alla struttura comunale va alla conferenza dei capigruppo, rafforzata e sempre collaborativa. Il successo di questa legislatura è frutto della trasformazione di problemi oggettivi in opportunità per la crescita».

COTIGNOLA
«In questi anni abbiamo cercato di adeguare gli indirizzi di amministrazione ad opportunità come i bandi Pnrr. Questi ci hanno permesso di fare investimenti altrimenti non realizzabili, come il rifacimento integrale di due edifici scolastici obsoleti. Investire nella scuola, così come nella cultura, è la base per costruire una società coesa e creare benessere diffuso». Anche Luca Piovaccari, sindaco di Cotignola, sottolinea la convergenza tra le visioni fondanti del suo mandato e la loro concretizzazione in uno scenario complesso ma che ha registrato anche opportunità impreviste.
Nel prossimo triennio a Cotignola sono previsti oltre 7 milioni di euro di investimenti, di cui circa 3,5 nel 2024. Tre progetti riguardano la manutenzione scolastica, per 5,3 milioni di euro; parliamo della realizzazione della nuova primaria Carducci di Barbiano (1,4 milioni di euro, di cui 295mila da Pnrr), il nuovo asilo nido comunale di Cotignola (2,2 milioni interamente da Pnrr) e il miglioramento sismico della primaria «Angeli del Senio» di Cotignola (1,5 milioni di euro di cui 766mila col Pnrr). Ulteriori interventi riguardano l’ampliamento degli spazi del centro polivalente al parco Pertini (320mila euro), la manutenzione straordinaria di viale Vassura (250mila euro), la realizzazione di un parco urbano attrezzato al posto del campo Vassura, oltre all’ultimazione dell’allestimento di Casa Varoli. Invariate le aliquote Imu, Irpef, il canone unico e i servizi a domanda individuale. «Nonostante l’inflazione – conclude Piovaccari - abbiamo mantenuto pressoché invariate le tariffe dei servizi, o comunque limitandoci ad adeguamenti ben inferiori ai tassi inflazionistici. Questo grazie a una programmazione sempre attenta alle effettive capacità di spesa dell’ente, che ci ha consentito di contenere l’indebitamento, in calo da diversi anni».