Il progetto «Conselice futura» per mettere in sicurezza il territorio dalle acque
Lunedì 13 novembre l'Amministrazione comunale di Conselice ha presentato un documento programmatico per la messa in sicurezza del territorio.
Il documento è frutto di un percorso di confronto partito in seno al consiglio comunale e integrato poi in un ordine del giorno approvato dalla giunta comunale: è stato presentato, insieme ai capigruppo, alle associazioni di categoria, agli ordini professionali, ai sindacati e ai consiglieri comunali di Conselice.
«La disponibilità delle risorse rappresenta la priorità assoluta per realizzare quegli interventi necessari per la messa in sicurezza del territorio e per la ripartenza piena di tutti i settori economici - ha rimarcato la sindaca Paola Pula durante la presentazione -. Conselice, per la sua collocazione geografica e conformazione con la presenza di un reticolo di fiumi e canali che non ha pari in altri comuni della nostra area, ha mostrato elementi di fragilità idrogeologica che impongono una sostanziale verifica e parziale riprogettazione delle principali opere di difesa idraulica del Comune».
Il documento mette in fila le priorità, tra ripristini e ricostruzione: la manutenzione e pulizia dei fiumi, lo studio delle fragilità e piano di investimenti per la creazione di infrastrutture per la difesa del centro urbano di Conselice, la manutenzione straordinaria del canale destra Reno e di tutto il sistema di scolo, lo studio e la realizzazione di un invaso di laminazione, il posizionamento di sensori nei canali principali per migliorare il preallertamento, la riduzione dei punti di criticità del sistema fognario e la messa in sicurezza della centrale di pompaggio per l’approvvigionamento idrico nonché le infrastrutture viarie e ferroviarie.
«A Conselice urge uno studio per la gestione complessiva delle acque, studio che non può essere in capo alla sola Amministrazione comunale - conclude la prima cittadina -. Dopo 100 anni dalla realizzazione del canale destra Reno, serve una nuova bonifica che tenga in considerazione tutto il territorio, dalla collina a valle. Chiediamo pertanto la collaborazione di tutta la comunità e delle rappresentanze del sistema sindacale ed economico per partecipare a un tavolo di lavoro comune e condiviso a livello d’area vasta e regionale che includa anche l'Amministrazione comunale, finalizzato ad arrivare in tempi brevi a un progetto speciale per definire le priorità di intervento riassetto del sistema territoriale, per la sua messa in sicurezza e riduzione dei rischi».