Il luogo ideale per vivere a contatto con gli animali. Le tante iniziative della Scuderia del borgo
Il rapporto con gli animali è al centro della filosofia della Scuderia Del Borgo. L’Associazione sportiva dilettantistica è nata nel 2007 ed ha a disposizione un ettaro di terreno vicino al Centro Iperbarico in Via Benaco 69 di proprietà dell’Ausl. «La nostra non è una semplice scuderia - spiega Cristiana Ravaioli, responsabile della struttura, specializzata in terapia con i cavalli, fisioterapista e tecnico ANIRE (Associazione Nazionale Riabilitazione Equestre)- ma un centro dove ci si diverte, si impara ad andare a cavallo, ci si rilassa e si fa socializzazione. Lavoriamo in maniera totalmente gratuita con i servizi sociali del Comune, con i bambini ospiti delle case famiglia, dei centri accoglienza, con i piccoli seguiti dal Tribunale. Organizziamo anche corsi ed escursioni che favoriscono la socializzazione ed insegnano il rispetto delle regole e la disciplina oltre che aiutare lo sviluppo delle capacità motorie. Abbiamo cavalli, pecore, polli ed insegniamo ai più piccoli a prendersi cura di un animale. Attraverso i proventi di queste attività riusciamo a garantire l’assistenza gratuita anche ai bambini e ragazzi diversamente abili». Sono infatti più di 500 fra bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni a frequentare abitualmente la Scuderia del Borgo. Qui si può fare scoutismo, dormire e soggiornare in tenda, per vivere a contatto con gli animali: cavalli e cani ma anche conigli, gatti e tanti numerosi piccoli amici che vivono qui. «Purtroppo con il Covid abbiamo dovuto interrompere questa bella attività, ma abbiamo avuto il tempo per costruire una grande tenda che può ospitare 10/15 bambini, sollevata mezzo metro da terra e che ci auguriamo di inaugurare al più presto». Alla Scuderia del borgo può accedere chiunque: chi vuole andare a cavallo, chi vuole stare nella natura con i propri figli, chi vuole rilassarsi semplicemente guardando gli altri cavalcare. Abbiamo una bella struttura all’aperto come nessun’altra in città e ci fa piacere che le persone la possano sfruttare. Sono specializzata in terapia con i cavalli e fisioterapista e nel tempo ho notato che molti bambini hanno difficoltà a concentrarsi. Stimolati di continuo dagli schermi di cellulari e smartphone, molti hanno perso l’abitudine di confrontarsi con gli amici viso a viso per questo nei corsi che organizziamo d’estate, da giugno a settembre, li incentiviamo al dialogo, a collaborare per prendersi cura dei cavalli o per tosare le pecore». Un’alternativa azzeccata ai diversi validi Cre che vengono organizzati d’estate in provincia. «Tanti ragazzi, ospiti di case famiglia, si sono appassionati alla riproduzione delle razze ornamentali e partecipiamo con loro a diverse fiere. Anche i bambini oppositivi o gli iperattivi trovano una loro dimensione ed imparano a gestire il loro tempo lontani da uno schermo». Un luogo dove imparare che essere sportivi significa anche essere leali, rispettosi dell’altro e pronti a mettersi in discussione.
(Marianna Carnoli)