Formula 1, il futuro di Alpha Tauri, più vicina alla «casa madre» ma ancora legata a Faenza: «Il cuore rimane in Italia»

Più vicina alla casa madre, ma allo stesso tempo ancora legata a Faenza, da cui non è previsto alcun addio «fisico». Un nome nuovo dal 2024, con tanto di nuove figure (già annunciate da diverse settimane) ai vertici della piramide e un legame più forte con Red Bull e l’Inghilterra. L’ultimo weekend in Austria non ha spostato nulla dal punto di vista sportivo, con l’Alpha Tauri che ha confermato le proprie difficoltà in pista, ma ha consegnato nuovi scenari di «politica sportiva» e possibili cambiamenti legati al futuro della scuderia di Faenza. Dopo una dichiarazione rilasciata da Helmut Marko, si erano inseguite diverse notizie su Alpha Tauri, che hanno trovato riscontro proprio nel corso di una conferenza stampa indetta prima dello scorso weekend, in occasione della presentazione del nuovo Ceo Peter Bayer. Il primo nodo - che interessa maggiormente il nostro territorio - riguarda Faenza e la sede operativa della squadra. Da tempo si susseguono voci sul possibile abbandono della sede faentina, ma il team principal Tost, che chiuderà quest’anno il suo mandato, e lo stesso Bayer hanno assicurato che «l’Italia rimane il cuore della scuderia. In totale abbiamo 1.500 persone al lavoro in Inghilterra e oggi abbiamo bisogno di migliorare gli spazi, quindi stiamo ingrandendo la sede inglese per migliorare il lavoro ma non c’è l’intenzione di spostare tutto in Inghilterra. Non è semplice convincere degli ingegneri senior a venire in Italia perché si tratta di un cambio di vita, quindi dividere gli ambienti, migliorarli, tra Inghilterra e Italia oggi è la soluzione migliore. Il cuore rimane in Italia, la produzione rimane in Italia, il design team è lì, il reparto di marketing e quello finanziario sono lì». Tost, in un’intervista al quotidiano austriaco Kleine Zeitung, aveva infatti spiegato che «in questo momento stiamo costruendo una struttura più grande in Inghilterra, ma senza rinunciare al sito di Faenza».