Formula 1, grande partecipazione a Faenza per la consegna del «Memorial Bandini» a Norris
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Faenza ha ospitato la 30a edizione del Trofeo Bandini, svoltasi nel Palazzo del Podestà. La presenza del pilota della Mclaren, Lando Norris, ha richiamato appassionati da tutta Italia che hanno fatto centinaia di chilometri per poter incontrare il proprio idolo. Basti pensare che erano stati messi a disposizioni 100 ingressi alla cerimonia di premiazione e dopo pochi minuti sono andati via bruciati. Un grande successo per un evento che sta diventando sempre più prestigioso anche a livello internazionale. Il trofeo è intitolato al pilota Lorenzo Bandini tragicamente scomparso a soli 31 anni, in seguito ad un incidente capitatogli durante il Gran Premio di Monaco del 1967. Dal 1992 questo riconoscimento ha sempre premiato una personalità di spicco della Formula 1 ed è quindi un’occasione per ricordare un campione del passato ma anche per celebrare i talenti emergenti di questo sport. Nell’edizione di quest’anno è stato quindi il pilota inglese della Mclaren, Lando Norris, a ritirare il Trofeo accompagnato dal Team Principal Andrea Stella, anche lui premiato durante la cerimonia. «Sono molto contento di essere qui e di ricevere questo premio - queste le parole di Lando Norris durante la conferenza stampa - Stella ha lavorato per la Ferrari e conosce bene questo territorio e mi racconta sempre tante cose di questi luoghi». Alla nostra domanda su cosa cambierebbe della Formula 1 attuale, l’inglese della Mclaren è stato chiaro: «Quando ho iniziato a guardare la Formula 1 c’erano due sessioni di prove libere e le qualifiche mentre adesso abbiamo anche dei weekend di gara che hanno programmi completamente diversi». Lando ha fatto quindi intendere che preferirebbe tornare al format classico senza sprint race: «Il budget cup penalizza la libertà di potere sviluppare le vetture senza limiti - ha aggiunto Norris - in questo sport si dovrebbe poter sviluppare la monoposto senza dover pensare alle regole ed ai costi». Presenti alla cerimonia anche il motociclista Lorenzo Savadori ed il giovanissimo Andrea Frassineti, ragazzo faentino impegnato nel campionato di Formula 4: entrambi hanno ritirato due importanti riconoscimenti. Premiati anche il giornalista del Corriere della Sera, Daniele Dallera, il volto televisivo di Sky Sport, Mario Miyakawa, ed il giornalista Rai, Ivan Epicoco, che ha condotto in 9 occasioni proprio il Trofeo Bandini. Per essere al passo con i tempi è stato consegnato un riconoscimento agli autori del canale Youtube «La F1 dimenticata» che in modo originale ricordano i momenti storici più rilevanti di questo sport. (el.ra.)