Faenza, il candidato al consiglio del Pd Matatia dopo le minacce xenofobe su Facebook: "Messaggi sempre più frequenti, ora denuncio"

"E’ una cosa che purtroppo mi capita con una frequenza sempre più allarmante - sottolinea Matatia - e questa volta ho deciso di denunciare per usare le armi che la legge mi consente per affrontare queste situazioni. Si tratta di una reazione anche educativa, non la si può passare liscia dopo certe frasi e dopo certe prese di posizione. Il mio post ci sta in un ambito di contesa politica, se uno lo legge bene non è assolutamente offensivo semmai ironico. Non c’è però giustificazione per rivangare le camere a gas e i morti e la fine che avrei dovuto fare, per me è inammissibile. Non gli do una valenza politica, gli do il peso che merita. Mi hanno detto di lasciar correre ma le minacce non vanno prese sotto gamba”.
Roberto Matatia, lo scrittore faentino di origini ebraiche, candidato come consigliere comunale nella lista del Pd per le prossime elezioni comunali del 20 e 21 settembre, commenta così l'ennesimo episodio di xenofobia nei suoi confronti, piovuto su Facebook. Un commento ad un suo post purtroppo recitava così: "Era meglio se le gasavano tutta la famiglia... Gente come lei mi fa schifo", poi passando alle minacce ha aggiunto: "Aspetti che la incontro per la strada ...". L'hater autore delle minacce è facilmente identificabile perchè si firma con il proprio nome e cognome attraverso un profilo Facebook vero (e non un profilo falso come spesso avviene). Si tratta di un tecnico informatico della città della ceramica e accusa il candidato al comune di approfittare della notorietà che gli proviene proprio dalle origini ebraiche: "Se non era ebreo non se lo c... nessuno".
Solidarietà dai candidati sindaco Massimo Isola del centrosinistra e anche da Paolo Cavina, in corsa per Insieme per Cambiare e centrodestra.