Faenza, i 65 anni della Senzani Brevetti, fra innovazione e tradizione

Birgul Goker - L’azienda Senzani Brevetti spa nasce dalla genialità di Iro Senzani nel 1953 a Faenza con l’invenzione di un prototipo di macchina automatica per la pasta. L’azienda oggi vanta la guida della terza generazione donando il perfetto connubio tra innovazione e tradizione. Da sempre Senzani ha deciso di puntare sulla tecnologia, progettando e costruendo macchinari per l’imballaggio automatico, primario e secondario, soluzioni per il fine linea e linee complete.
A parlare della storia dell’azienda è Luisa Quadalti Senzani, amministratore delegato della società. «Mio nonno Iro Senzani aveva una particolare predisposizione per la meccanica, era un elettromeccanico. Lui ebbe una vita avventurossisma, fece dei viaggi che lo plasmarono. Ai tempi della Seconda Guerra Mondiale andò in Africa dove costruì tre fabbriche in Etiopia, a Addis Abeba, Asmara e Gimma. Fu fatto prigioniero dagli inglesi per un po’, ma riuscì a scappare. Trovò un relitto e costruì una barca col motore di un camion con la quale partì da Massaua, attraversò il mare, il Canale di Suez e sbarcò a Rimini dove riabbracciò le sue figlie. Dopo la guerra mio nonno andò negli Stati Uniti dove conobbe John Kennedy che allora era governatore del Massachusetts. Kennedy lo aiutò ad entrare nel mondo della pasta e Iro inventò una macchina per tagliare gli spaghetti che allora venivano tagliati manualmente da donne. Da lì sviluppò una macchina astucciatrice e con un socio americano fondò una società dal nome di Prince Macaroni. I due comprarono il terreno qui a Faenza e poi vi edificarono l’azienda. Poi le strade dei due soci si separono e Senzani rimase da allora una società famigliare». 
Senzani Brevetti che conta 110 tra dipendenti ed addetti, celebra in questo 2018 i suoi 65 anni di vita. Il suo raggio d’azione è ampio e spazia dal settore alimentare al tabacco e caffè, dalla detergenza al petfood. L’azienda ha installato oltre 2000 macchinari di alta qualità nel mondo per le importanti multinazionali tra cui Barilla, Mondelez, Nestlè, Heinz, Mars, Unilever, Rekitt&Benkiser, Henkel, Philip Morris, Jti, Bat.
«Senzani è un’azienda storica specializzata nella progettazione e costruzione di macchine automatiche nell’ambito del packaging – racconta Matteo Pattuelli, direttore generale –. L’azienda per ogni settore fornisce soluzioni su misura, in grado di soddisfare le diverse esigenze dei clienti. Il nostro mercato è il mondo, esportiamo più dell’85 % della produzione in tutti i paesi mondiali, tra i quali i paesi dell’Europa Occidentale e Orientale, il Nord e Sud America, l’Australia, la Cina, Indonesia, molti paesi arabi e africani. Per esempio, la Cina è un cliente molto importante. Noi lavoriamo nel tabacco che in Cina è controllato dal monopolio dello Stato. Può sembrare molto strano, ma lo Stato cinese chiede alta qualità, non compra le macchine cinesi e viene da noi a comprare le macchine di alta qualità».
Senzani Brevetti ha chiuso l’esercizio 2017 con risultati in crescita. Il fatturato è salito complessivamente a 20 milioni di euro registrando un incremento del 20% per il triennio 2015-2017. La produzione è tutta italiana e viene sviluppata interamente in Romagna, nello stabilimento originario di Faenza. L’azienda investe costantemente in ricerca e sviluppo e detiene oltre quaranta brevetti tra Europa e Stati Uniti. «Il cuore del nostro lavoro è l’ufficio tecnico – continua Pattuelli –. In base alle richieste del cliente sviluppiamo progetti e nuove macchine, a volte con idee innovative che poi brevettiamo per cui nella sua ragione sociale l’azienda mantiene il nome Senzani Brevetti».