Faenza, cresce «Sorelle Festival», quinta edizione con eventi «rivoluzionari» da inizio marzo

Fabrizia Montanari - «Sorelle Festival», nato dall’incontro tra Sos Donna e l’associazione culturale Fatti d’Arte, che dal 2020 porta avanti un messaggio di sorellanza sul nostro territorio coinvolgendo i vari comuni dell’Unione, parte l’1 marzo con l’inaugurazione della mostra «Rivoluzionarie di ieri e di oggi» a cura del gruppo fotografia Aula 21 presso la Rocca di Riolo Terme e prosegue fino al 24 con una lunga serie di appuntamenti in 15 diverse location; la 5° edizione infatti si annuncia molto ricca e «rivoluzionaria». Questo è il titolo scelto dalle organizzatrici per un progetto corale che unisce discipline diverse, volte tutte a celebrare l’emancipazione femminile attraverso i secoli. Rivoluzione del costume e sessuale, ma anche in letteratura, cucina, arte, fotografia, con una particolare attenzione alla storia e alle donne della Resistenza. «Siamo molto contente - afferma Veronica Bassani presidentessa di Fatti d’Arte - per il primo anno anche Palazzo Milzetti sarà una location con il talk storico “Il sogno dell’antico: la moda, il corpo e la libertà’ a cura di Paola Goretti». «L’evento - prosegue Elena Rossoni direttrice del Milzetti - si svolgerà l’8 marzo e aprirà il nostro ciclo di incontri ‘Mirabili relazioni’ in programma fino a fine maggio, inserendosi perfettamente nell’epoca del neoclassicismo, quando gli abiti femminili subirono una rivoluzione liberandosi di scomodi orpelli come il corsetto». «Un’altra collaborazione di cui andiamo molto fiere è con Argylls Romagna Group e con Anpi - prosegue Bassani - ; il 9 ripercorreremo il periodo della Resistenza in tre diversi luoghi faentini: il museo della Seconda Guerra Mondiale e Shoah di via Castellani con un talk su ‘Le donne della Resistenza’, la Bottega Bertaccini con la presentazione del libro ‘Perfette sconosciute’ a cura dell’Istituto storico della Resistenza di Cuneo e della Fototeca Manfrediana e infine la Galleria della Molinella con l’inaugurazione della mostra ‘Perfette sconosciute e altri mondi. Fotografie di Leonilda Prato». Anche il Palazzo del Podestà vedrà quest’anno per la prima volta le «sorelle» protagoniste, con l’inaugurazione di una mostra il 16 marzo, a seguire una performance artistica e un talk storico sulle Rivolte femminili, poi il 17 con la presentazione del libro «Avere potere su se stesse: politica e femminilità in Mary Wollstonecraft», il 20 con «Rivoluzionarie nel mondo del cibo e del vino» di Martina Liverani, il 22 con il talk «Transfemminismi», il 23 con la presentazione di un magazine e in chiusura il 24 con la mostra «Rivoluzione è l’educazione sessuale» di Elio Intimate Project. Altre istituzioni partner, l’Isia di Faenza che ospiterà il 18 a Palazzo Mazzolani un talk storico sulla figura di Pazienza Porcia Laderchi, il Circolo Arci Prometeo di Faenza (l’11 incontro con Muriel Pavoni, autrice di «Nomi di Piume»), il museo Carlo Zauli, lo Studio Lemure e i circoli Arci di Brisighella e Castel Bolognese, oltre a numerosissimi sponsor istituzionali (Regione e Comuni) e privati come Hera, La Bcc e Fideuram. Per info e orari: www.sorellefestival.it e pagine Facebook sorelle-festival e Instagram sorelle_festival