Esce la guida dell'Ais, oltre sessanta i vini che entrano nell’Olimpo dei migliori del 2020

Riccardo Isola - Sono grandi sorsi di territorio, testimoni autentici del fare bene il vino nella terra del Passatore. Una fotografia qualitativa dello stato dell’enologia romagnola che viene attestata, per il 2020, dai sommelier Ais. Per rendersene conto e per conoscere chi, da Piacenza a Rimini, oggi vinifica emozioni liquide, basta acquistare la guida «Emilia Romagna da bere e da mangiare». Una guida che i professionisti del vino stilano assaggiando centinaia di campioni provenienti da altrettante cantine e aziende. Per il 2020 la pubblicazione, dall’imolese al riminese, attesta come eccellenze oltre una sessantina di vini, per la precisione 62. A fare la voce del padrone, con 27 stelle, è il comprensorio vitivinicolo forlivese seguito dal territorio faentino che ne ottiene una quindicina. Il territorio di Cesena si ferma a 8, e quello imolese 6, chiude Rimini con 4 eccellenze.

A IMOLA TRIONFANO SOPRATTUTTO I BIANCHI
Sono quattro, con sei vini, le cantine che a Imola vengono riconosciute come meritorie del massimo punteggio. Si tratta di Branchini (Spumante Metodo Classico 1858), Fattoria Monticino Rosso (con due versione della sua Albana Codronchio del 2018 e l’edizione speciale del 2016), Merlotta (Fondatori Gp 2019) e Tre Monti (con i suoi Vitalba e Piuttosto entrambi del 2019).

NEL FAENTINO SPICCA LA REGINA ALBANA
E’ soprattutto l’Albana a ottenere i maggiori successi nel faentino. Tredici le aziende per quasi una trentina di stelle. Si tratta di quella di Ballardini (Leggiadro 2019), Ca’ di Sopra (Marzeno 2018), Cantina San Biagio Vecchio (Sabbia Gialla 2018), Cantine Intesa (I Calanchi 2016), Collina (Cupola 2016), Zerbina (con il Pietramora 2016 e Marzieno 2013), Ferrucci (Domus Caia 2017), Fondo San Giuseppe (Fiorile e Tèra entrambi del 2019), Gallegati (Corallo giallo 2019), Podere La Berta (Solano 2017), Poderi Morini (Settenote 2019), Tenuta Masselina (Masselina Albana 2019) e Trerè (Amarcord’un Bianc 2018). Per quanto riguarda la Bassa Romagna invece sono due le cantine premiate e si tratta di quella di Randi (Burson 2016) e Tenuta Uccellina (Rambela 2019).

IL FORLIVESE  E’ LA TERRA DEI GRANDI  SANGIOVESE
Sono 21 le aziende, con 27 vini, che nel forlivese si portano a casa il massimo riconoscimento da parte dei sommelier Ais. Da Predappio a Bertinoro arrivando fino a Modigliana a ricevere le stelle sono per la maggior parte testimoni in rosso, su tutti il Sangiovese, della vitivinicoltura collinare. Parliamo di Bissoni (con Girapoggio 2018 e Bissoni Passito 2015), Calonga (Michelangiolo 2016), Cantina Forlì Predappio (Tratti d’oro 2019), Castelluccio (con il Ronco dei Ciliegi e Ronco delle Ginestre entrambi del 2015), Celli (Croppi 2019 e Bron & Ruseval 2017), Chiara Condello (Chiara Condello 2017), Condè (Vigna Raggio Brusa 2016), Fattoria Nicolucci (Vigna del Generale 2017), Fattoria Paradiso (Vigna delle Lepri 2014) e Fiorentini (Trama 2019). Altri grandi sorsi sono quelli di Giovanna Madonia (Neblina 2019 e Ombroso 2017), Podere Baratta (Nora 2019), Poderi del Nespoli (Il Nespoli 2017), Sadivino (Simonà 2018), Tenuta de’ Stefenelli (Red Blues 2016), Tenuta La Viola (P.Honorìì 2016), Tenuta Pertinello (La Memoria di Pertinello s.a), Torre San martino (Vigna 1922), Villa Bagnolo (Bagnolo 2016) e Villa Papiano (Papiano 2015).

LE ALBANA CESENATI
Sette sono le aziende cesenati premiate dall’Ais con la stragrande maggioranza dei vini rappresentati dal grande bianco romagnolo: l’Albana. Si parte con Galassi Maria (La Sgnora 2019), per arrivare a La Grotta (Damadora 2019), Podere Palazzo (Ramato 2018), Spalletti (Rocca di R. Vigna della Croce 2017), tenuta Casali (con Valleripa 2019 e Quartosole 2017) per approdare alla tenuta Santa Lucia ( Albarara Crù Artigianale 2017) e Zavalloni (Amedeo 2018)

QUATTRO ECCELLENZE  SPICCANO NEL RIMINESE
Infine a Rimini l’eccellenza viene riconosciuta a quattro cantine. Si tratta di Collina dei Poeti (L’oro della vigna 2018), Enio Ottaviani (Strati 2019), Fattoria del Piccione (Villa Massani 2019) e Podere Vecciano (D’Enio 2017).
 
ALTRI RICONOSCIMENTI
I degustatori dell’Ais hanno inoltre voluto aggiungere altri riconoscimenti (Coup de coeur e Qualità/prezzo). Per quanto riguarda il cosiddetto «colpo al cuore» in Romagna sono cinque le cantine che se lo sono aggiudicato. Si tratta di Ottaviani (Colli di Rimini 2019), Ferrucci (Domus Aurea 2018), Lu.Va (Cucco Nero 2017), Noelia Ricci (Brò 2019) e Villa Papiano (Terra! 2019). I migliori vini per rapporto qualità/prezzo sono cinque e sono l’Albana dolce di Balducci, Oppalà 2018 di Giovannini, Tre miracoli 2018 de Le Rocche Malatestiane, Rambela 2019 di Randi e l’Albana 2019 di Zavalloni.