Dal Pummà alla Sghisa, locali e bagni dei faentini protagonisti in Riviera

Damiano Ventura - Estate: sole, mare e anche tanto lavoro. E’ certamente alto il numero di faentini che in estate lasciano la città alla volta delle località balneari, così come d’altro canto è cospicuo il numero delle attività sulla costa gestite da imprenditori faentini.
 
RUVIDO A PUNTA MARINA

Il Bagno Ruvido a Punta Marina, gestito per circa 20 anni da imprenditori bolognesi, è stato acquistato tre anni fa dal faentino Davide Guerra, ex direttore di una struttura sanitaria nell’entroterra che in un certo senso, da amante del mare, ha realizzato il proprio sogno nel cassetto. «Il mare è stato una mia passione viscerale fin da bambino - racconta Guerra -. Il fatto di provenire da un altro settore ha i suoi vantaggi perché mi ha consentito di portare delle idee nuove. Abbiamo lavorato sulla nomea dello stabilimento, oggi il Ruvido è un bagno senza etichette che abbraccia tutte le nicchie: famiglie, professionisti ma più in generale per una clientela variegata. Uno dei nostri punti di forza è la cucina, la cui responsabile è una signora che lavora al Ruvido da 8 anni, facciamo anche tantissime colazioni e utilizziamo prodotti freschi e selezionati. Un’altra peculiarità è l’organizzazione di concerti, ci avvaliamo della collaborazione di un direttore artistico ed ospitiamo artisti internazionali che hanno calcato palchi prestigiosi».
 
LE PIRAMIDI A LIDO DI SPINA
Il Bagno ristorante Le Piramidi è molto rinomato tra i lidi ferraresi sia per la location decisamente suggestiva e sia per la cucina, specializzata in pesce fresco e crudità. Dal 1986 è di proprietà della famiglia faentina Carli che avviò l’attività nell’anno in cui nacque il figlio Davide, oggi chef del ristorante: «Abbiamo sempre fatto questo - chiarisce Davide Carli -, la mia è una famiglia di pescatori per cui abbiamo una cura particolare del pesce e dei prodotti che selezioniamo personalmente. Siamo specializzati principalmente nella cucina ma anche nel servizio spiaggia; abbiamo la zona per i cani, il babyclub e proponiamo tante attività tra cui l’acquagym. Una delle novità che abbiamo introdotto recentemente è la terrazza con vista sul litorale in cui è possibile consumare l’aperitivo, magari a base di crudità di pesce, ostriche e bollicine, al tramonto».
 
DON CARLOS A MARINA DI RAVENNA
Nato da un’idea dei faentini Carlo e Mauro, il Don Carlos sorge sulle ceneri del vecchio Santana, chiuso da una decina di anni. Si tratta di un locale «dalle due anime» in cui la zona pizzeria e la zona chiringuito accontentano differenti target di clientela. «Il progetto Don Carlos - evidenzia Mauro S., già direttore dello storico Hemingway - nasce per restituire a Marina di Ravenna un luogo che fino a 2 anni fa era in stato di degrado e che ha un grande potenziale. L’attività prende il nome dal mio socio, (Carlo Alpi, ndr) che con la sua impresa ha curato la ristrutturazione. I nostri clienti sono soddisfatti perché dicono che si mangia una pizza gustosa in un bell’ambiente e noi siamo contenti di questo anche perché utilizziamo ingredienti di prima scelta e perché abbiamo anche una zona bambini con i giochi. Lavoriamo molto anche con l’asporto. La novità di quest’anno è il chiringuito in cui ci si può intrattenere bevendo cocktail caraibici di frutta fresca».
 
PUMMA’ A MILANO MARITTIMA
Pizzeria gourmet a Milano Marittima. Uno dei soci della catena che oggi vanta locali a Bologna ed a Ibiza e che d’inverno aprirà un nuovo punto vendita a Milano è il faentino Fabrizio Bagnara. Nella località «dei vip», Pummà ha inaugurato 5 anni or sono il primo locale che ancora oggi propone una vasta selezione di pizze con ingredienti di qualità e gli immancabili pestati di frutta fresca del carretto del barman itinerante «Giamma».
 
SGHISA A MARINA E LA ROTONDA A LIDO BY MANUZZI
Gestiti dall’imprenditore Gianmaria Manuzzi, faentino d’adozione e socio dell’Osteria della Sghisa. La Sghisa Marina è stata inaugurata 2 anni fa portando nei lidi ravennati il know-how del ristorante in centro a Faenza. «La Sghisa Marina - racconta Manuzzi - nasce dall’esigenza di spostarsi in uno spazio estivo più fruibile. Si tratta di un’esperienza che sicuramente genera un flusso tra il mare e la città. Proponiamo un menu dedicato al pesce fresco e ai prodotti locali come la cozza di Marina di Ravenna e la pasta fatta in casa. Per quanto riguarda l’intrattenimento ospitiamo dei live oppure serate evento come alla Sghisa in collaborazione con altri chef, che al momento funzionano bene». Manuzzi gestisce anche un albergo a Lido di Savio e La Rotonda Cucina sul Mare a Lido Adriano: “Sulla Rotonda abbiamo fatto investimenti grossi. Abbiamo cercato di fare in modo che Faenza e Lido Adriano parlassero avvalendoci di collaborazioni importanti quali lo studio di architetti Bartoletti-Cicognani di Faenza, esponendo opere di Oscar Dominguez e utilizzando sottopiatti di ceramica di Fiorenza Pancino, pezzi unici».