Da Ravenna ad Alfonsine, le maschere ricominciano a sfilare
È stata per tantissimo tempo la festa «per antonomasia» della Romagna contadina, e oggi dei fasti «liberatori» del Carnevale sopravvive ancora in provincia di Ravenna il carattere coloratissimo e a suo modo «anarchico», dato che ogni festa ha una storia a sé e un organizzatore diverso, dalle Proloco alle associazioni che si occupano della festa mascherata in modo specifico, fino al Comune e alle parrocchie, che si occupano spesso e volentieri di una festa che da tempo ha per protagonisti i bambini ma che in passato era quanto di più distante dai dettami della chiesa si potesse chiedere ad un territorio contadino e radicato in termini ecclesiali.
Bando alle premesse, il giorno di Carnevale nel 2023 cade domenica 19 febbraio, con il 21 Martedì Grasso, ma nella nostra provincia alcune feste partono prima, vedi proprio il Carnevale dei Ragazzi di Ravenna che domenica 12 e dopo un lungo stop dovuto alla pandemia tornerà nel centro della città bizantina, a partire dalle 14.30 in via di Roma, davanti alla Basilica di S.Maria in Porto, con la sfilata dei ragazzi, i carri allegorici e la possibilità di acquistare i biglietti della lotteria, che mette in palio anche una Skoda Fabia, e numerosi premi secondari.
Quest’anno inoltre nascerà il primo concorso fotografico di Carnevale, dedicato a Giorgio Re, storico animatore dell’iniziativa che si è spento nel 2020 e che sarà ricordato anche a Palazzo Rasponi nella serata di giovedì 16 febbraio, dalle 20.45, con racconti delle passate edizioni in compagnia di artisti, musicisti e varie performance. Organizzato dalla Diocesi, come da tradizione il Carnevale ravennate avrà la sua appendice al mare, precisamente domenica 19 a Marina di Ravenna, con una seconda sfilata in centro, sempre nel primo pomeriggio, e l’estrazione della lotteria (che è benefica, pro Caritas) nell’area delle pescherie. Saranno sette i carri che animeranno le sfilate, concepiti secondo varie temi, dal Regno Unito alla Banda Bassotti, dalla cucina al luna park.
Tornando a Ravenna, domenica 12 dalle 10 alle 12.30 CittAttiva in via Carducci organizza lo «Swap Carnival Party», all’insega del riuso collaborativo e di laboratori attraverso i quali i ragazzi potranno creare le proprie maschere: chiunque porti un oggetto di carnevale in buone condizioni riceverà un’eco-moneta, con la quale potrà scegliere dal tavolo un altro oggetto portato da qualcun altro. Info 0544/482052.
Ma domenica 12 si festeggia anche ad Alfonsine, nel pieno della Bassa Romagna, con una grande sfilata in maschera che attraverserà il paese dalle 14.30, con il via nella vecchia piazza Monti e tanti gruppi mascherati in cammino con caramelle, dolci e scherzi fino a piazza Gramsci, dove avranno luogo le premiazioni
LE PROSSIME SETTIMANE
Il giorno di Carnevale «ufficiale» vedrà diverse feste mascherate in vari angoli della nostra provincia, a cominciare da un’area centralissima come quella di Granarolo Faentino, uno che paesi che grazie all’associazione Starinsieme ha mantenuto più viva la tradizione carnevalesca ma che quest’anno rinuncerà alla seconda sfilata, quella Martedì Grasso, per contrare la festa mascherata nella giornata di domenica 19. In piazza Manfredi dalle 14.30 si potrà partecipare al concorso per maschere e gruppi (di almeno quattro persone, su mezzi non motorizzati) e saranno premiati il gruppo più bello, il più simpatico e il più numeroso.
A non molta distanza, nella stessa giornata e con una formula similare si festeggerà il Carnevale in piazza anche a Russi, dove la parrocchia è alle redini dell’evento in collaborazione col Comune.
Appena fuori provincia, il 19 febbraio sarà la giornata dei Fantaveicoli a Imola, una spettacolare tradizione che ritorna dopo due edizioni di stop dovuto alla pandemia, con la gara dei veicoli a pedali più strampalati in partenza dall’autodromo e con l’arrivo in piazza Matteotti, in pieno centro.
Ma le feste più peculiari, si sa, nel nostro territorio sono quelle che cominciano dopo le tradizionali giornate del Carnevale. E su tutte merita sempre la sottolineatura l’originalissimo Carnevale di San Grugnone a Conselice, immancabilmente in programma il Mercoledì delle ceneri, secondo una beffarda usanza che quest’anno raggiunge la 104ª edizione. Mercoledì 22 febbraio la sfilata di alcuni carri con l’immancabile auto della Presidenza di San Grugnone partirò dal centro di Conselice per poi riiegare sulle frazioni (svolta dal cimitero verso San Patrizio) e qui ottemperare al rito della «visita alle colonie», dove in molte case verranno allestiti banchetti luculliani per tutti partecipanti della sfilata più irriverente della Bassa Romagna. Partenza già alle 13, in modo da poter tornare in paese sulle 16 e accogliere i ragazzi all’uscita da scuola con dolciumi e quant’altro. Ma tornerà anche la parata mascherata in piazza Foresti, domenica 5 marzo, con i bambini delle scuole assoluti protagonisti e l’organizzazione in questo non del Comitato San Grugnone ma dell’associazione Bianconiglio.
A Bagnacavallo tornerà il Carnevallo nella domenica del 5 marzo, mentre la festa più antica della provincia, ossia la Segavecchia a Cotignola, è in programma dal 16 al 19 marzo, sempre a cura della Pro loco e con le sfilate e il rogo della domenica, oltre che con i numerosi eventi delle giornate precedenti.
Confermato e in programma il 19 marzo anche un altro Carnevale, assolutamente «scorretto» e irriverente. Parliamo dell’Imburneda ad Sata Lusa, festa assai guascona e fieramente campagnola che si svolgerà nei pressi del circolo Arci Santa Lucia, poco distante dalla trattoria Manueli, e dove sporcarsi sarà molto più che lecito, quasi obbligatorio! In questo caso si tratta di vero e proprio ritorno dell’iniziativa, dopo il lungo stop imposto dalla pandemia.
Quanto al San Lazzaro in Borgo che si tiene nell’omonimo quartiere di Faenza, quest’anno la festa mascherata si farà domenica 26 marzo, a ben quattro anni dall’ultima volta (che fu nel 2019, dunque la pandemia ne ha fatto saltare tre edizioni). I dettagli sono in via di definizione in questi giorni ma probabilmente la formula sarà quella consolidata, con la passeggiata del Tortello alla mattina lungo il fiume e la grande sfilata mascherata pomeridiana.
Infine, è sono a loro modo un Carnevale – probabilmente nel senso più spettacolare e intellettualmente alto del termine - le Feste di Primavera di Casola Valsenio, in programma il 25 e 30 aprile prossimi, con le sfilate rispettivamente diurna e notturna dei monumentali Carri in Gesso di Festa e di Pensiero, i cui cantieri si sono appena aperti (vedi servizio a pagina11).
LE FESTE CHE SALTANO
La più storica e peculiare, tra le feste che quest’anno salteranno, è senz’altro il Carnevale del Ghetto di Lugo, che non sarà organizzato né dal Comune né dalla Pro loco. E lo stesso vale per altre località a «vocazione carnevalesca» come Cervia e Reda, dove non ci saranno feste.