Da Faenza a Ravenna, da Lugo a Cervia, l’agenda degli eventi da non perdere nei prossimi mesi
Dalle aie agli aquiloni, dalla gastronomia alla musica, dall’agonismo all’arte, la primavera romagnola anche quest’anno trabocca di eventi, quasi sempre all’aria aperta, che danno il benvenuto alla bella stagione. Tanti da perderne il conto, quindi tanto vale approfittare della pausa pasquale per annotarsi tutto ciò che non si vuole perdere, escogitando con calma – se possibile - il modo per partecipare a tutti.
GLI AQUILONI A CERVIA
Sulla spiaggia di Pinarella di Cervia, dal 20 aprile al 1° maggio tornerà per la 44ª edizione il festival ArtEvento, che quest’anno celebrerà i 150 anni dalla nascita di Marconi e dei 700 dalla morte di Marco Polo, ma farò anche un focus sulla Cina, diversi eventi espositivi e artistici, ospitando la Corea come Paese ospite. Arriveranno aquilonisti da 50 Paesi per esibizioni spettacolari ed eventi speciali come «La notte dei miracoli».
LE AIE A CASTEL RANIERO
È, per antonomasia, la festa che a Faenza è sinonimo stesso di «Primavera». La Musica nelle Aie tornerà a far esplodere di vita, colori e musica folk il fine settimana dal 10 al 12 maggio sulla primissima collina di Castel Raniero. E si partirà col botto venerdì 18, quando alle 18 alla Colonia – per il programma di «Romagna in Fiore», vedi oltre – si esibirà a Castel Raniero niente meno che Vinicio Capossela, accompagnato da Don Antonio Gramentieri. Non è ancora noto quale sarà la formula del sabato, che negli ultimi anni è stata oggetto di «sperimentazioni» anche molto ambiziose, con programmi densi, sfaccettati e in contemporanea, tanto da rivaleggiare quasi con il Castel Raniero Folk Festival che riempirà la collina di musica e colori domenica 12, per tutta la giornata e con una ventina di gruppi folk da tutta l’Italia.
ROMAGNA IN FIORE
È la grande novità di quest’anno direttamente dal Ravenna Festival, che ha creato questo nuovo cartellone non semplicemente per espandersi verso territori nuovi, ma per mantenere viva l’attenzione sui luoghi romagnoli più colpiti dall’alluvione. Per stare nel territorio di nostra competenza, oltre alla data di Castel Raniero con Capossela, si esibiranno Neri Marcorè (il 12 maggio alla Casetta del Vento a Riolo Terme), Giovanni Lindo Ferretti (il 18 maggio a Olimpo di Monte Fregnanello, tra Brisighella e Modigliana), Elena Bucci con Christian Ravaglioli e poi Paolo Benvegnù (il 19 all’agriturismo Pian di Stantino di Tredozio), Moder e Murubutu (il 25 maggio a La Torretta, a Ravenna) e Manuel Agnelli (il 1° giugno alla Cab Massari di Conselice). Tutti eventi pomeridiani, a ingresso gratuito (gli artisti si esibiranno con un cachet ribassato, anche proprio per tenere viva l’attenzione sugli alluvionati), su prenotazione sul sito del Festival.
I CARRI DI CASOLA VALSENIO
I grandi carri in gesso di festa e di pensiero sfileranno a Casola Valsenio, in occasione delle Feste di Primavera, in tre occasioni. Sabato 20 aprile si limiteranno a varcare la «stretta di Bruscò» ed entrare in paese, dove sfileranno nella giornata del 25 aprile (in caso di pioggia il 28). Sabato 4 magio, poi, col sopraggiungere della notte, i carri cambieranno aspetto e si trasformeranno in creature notturne (in caso di pioggia l’11 maggio).
LA CENA ITINERANTE
«L’edizione 2024 della Cena Itinerante si tiene il 14 giugno a Modigliana». Questo è quando sappiamo, per tramite dei profili social del Distretto A, della cena itinerante 2024, che a quanto pare tornerà a svolgersi in una sola sera, ma con il significantissimo cambio di scenario, da Faenza a Modigliana. Anche in questo caso, l’idea (tanto più encomiabile considerando che proprio Faenza è stata colpita durissimo dall’alluvione) è quella di sostenere la collina, e la «enologica» Modigliana in particolare, ancora alla prese con frane e viabilità precarie; la porzione di territorio che probabilmente risentirà più a lungo dei danni inferti alla terra nel maggio scorso.
L’altra cosa che sappiamo è che però è previsto un nuovo evento in settembre, verosimilmente a Faenza ma non sappiamo ancora di quante
BUONGIORNO CERAMICA
Il 18 e il 19 maggio attiva la nuova edizione 2023 di «Buongiorno Ceramica», iniziativa di promozione delle botteghe di tradizione italiane che l’Ente Ceramica organizza a Faenza ma, parallelamente, nelle altre 45 altre città italiane che vantano un’importante tradizione ceramica.
LO SPOSALIZIO DI CERVIA
Dal 10 al 12 maggio la città del Sale festeggerà il suo rituale più antico. Domenica 12, in particolare, le acque al largo della spiaggia di Cervia accoglieranno l’anello lanciato dal Vescovo e che verrà recuperato dai coraggiosi che si tufferanno, per un evento che è insieme tradizionale storica della città del Sale, nonché avvio della stagione balneare.
LA 100 KM DEL PASSATORE
Protagonista indiscussa fra gli eventi del maggio faentino sarà poi di certo anche la «100km del Passatore». Che l’annullamento dell’anno scorso causato dall’alluvione tornerà nel fine settimana del 25-26 maggio. Per la 49ª edizione della gara migliaia di atleti percorreranno il percorso che si snoda attraverso due regioni attraversando l’appennino toscoromagnolo, ricco di saliscendi e di una natura ancora incontaminata, accolti dal calore della gente.
IL MEDIOEVO A BRISIGHELLA
Sabato 1 e domenica 2 giugno Brisighella ripiomberà ancora una volta nei «secoli bui», con il ritorno delle Feste Medievali dopo l’annullamento dell’anno scorso, secondo la formula che riporterà in centro storico rappresentazioni, eventi, concerti e approfondimento storico «da toccare con mano».
I POPOLI DI BAGNARA
Il Popoli Pop Cult Festival di Bagnara si era riuscito a tenere anche l’anno scorso, un mese dopo l’alluvione e col ritorno all’inizio dell’estate dopo lo slittamento di settembre che negli anni del Covid era stato necessario per organizzare una delle feste più riuscite e partecipate dell’intero panorama bassoromagnolo. La XVI edizione della festa si terrà dal 27 al 30 giugno, con il tema «Tropico d’Oriente, il sud-est asiatico».
LE FESTE E LE SAGRE
Sono tantissime e spaziano in tutta la provincia le feste e le sagre organizzate da Pro loco, parrocchie e associazioni di promozione sociale dei territori. Partendo dalla collina, a Brisighella sono in programma il 1° aprile la sagra dei salumi stagionati e del tartufo marzolino, cui seguirà il 14 e 21 aprile la festa della Spoja Lorda e il 28 aprile e il 5 maggio la sagra del Carciofo Moretto. Da segnalare che anziché a Zattaglia, dove l’anno scorso colpirono per due alluvioni e ci sono ancora problemi di agibilità, la mitica festa del Cinghiale si terrà dal 10 al 13 maggio proprio a Brisighella, nel piazzale dell’ex Gufo.
Rimanendo in area faentina, a Pieve Corleto la sagra di primavera è in programma dal 24 al 28 aprile, mentre a Pieve Cesato la celebre sagra della Campagna con la corsa dei somari e tantissimi spettacoli si terrà dal 30 aprile al 5 maggio, seguita dall’Ascensione a Solarolo dal 9 al 13. A Prada la «Festa d’la fameja» è programmata dal 23 al 27 maggio, a Santa Lucia tornerà la «Festa dla mugnega» dal 30 maggio al 3 giugno, a Errano la festa del paese dal 14 al 16 giugno, mentre la festa con le aziende a San Silvestro (l’unica che non saltò lo scorso anno, riuscendo così a raccogliere fondi preziosi per la Faenza alluvionata) tornerà dal 14 al 17 giugno.
A Castel Bolognese festeggerà 25 anni l’eclettica festa della birra Portofranko, in programma dal 25 giugno al 25 giugno. Nella Bassa Romagna, gli spaventapasseri usciranno in strada in occasione della sagra delle Alfonsine da giovedì 23 a domenica 26 maggio. Pezzolo di Russi si prepara poi alla roboante «Festa de mutor» dal 7 al 10 giugno. A Tagliata di Cervia, infine, dal 25 al 28 aprile sarà «Incozzati», festa da leccarsi i baffi, ad aprire il calendario primaverile dei grandi eventi.