Comunali 2024, la situazione candidature in provincia di Ravenna, il nodo Lugo per il centrosinistra

Romagna | 21 Dicembre 2023 Politica
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A sei mesi dal voto amministrativo ed europeo, previsto molto probabilmente per il 9 giugno 2024, inizia a comporsi il quadro delle candidature a sindaco per molti comuni della provincia di Ravenna che andranno alle urne. Detto che nei Comuni di Ravenna, Faenza, Riolo Terme e Bagnara non si voterà per scadenze diverse di mandato, le urne saranno aperte in altre 14 municipalità provinciali, come in tante altre città romagnole (Cesena e Forlì su tutte).
Nel centrosinistra, fra alcune conferme per il secondo mandato e novità, i nodi da sciogliere principali rimangono sostanzialmente due: Conselice, segnata dall’alluvione e divisa, e soprattutto Lugo, dove la situazione appare complessa, tenuto conto anche dell’andamento delle ultime giunte, che si sono «isolate» anche all’interno dell’Unione. In questo caso una candidatura a sindaco femminile, in un quadro del centrosinistra molto sbilanciato su figure maschili (a parte Russi, tutte) potrebbe risolvere l’impasse in cui la maggioranza si trova.
Il centrodestra, a trazione Fratelli d’Italia, invece appare ancora indietro sulla scelta dei candidati, in nessun comune infatti sono stati presentati ufficialmente nominativi. Dal partito di Giorgia Meloni assicurano che anche le valutazioni sui nominativi sono a buon punto e sono certi che in alcuni Comuni vinceranno. Al centro invece c’è movimento, soprattutto a Lugo, dove Azione, Italia Viva e la Buona Politica (oggi all’opposizione) hanno presentato un progetto unitario di lista, per un candidato sindaco probabilmente unico. In generale c’è da annotare che è passata la norma che prevede mandati illimitati per i sindaci dei comuni fino a 5mila abitanti, mentre dai 5mila fino a 15mila c’è l’ok al terzo mandato consecutivo. In provincia dei sindaci uscenti del centrosinistra nessuno si avvarrà di questa nuova possibilità, salvo sorprese del penultimo minuto. Di seguito il quadro aggiornato Comune per Comune delle candidature a sindaco e delle alleanze.

ALFONSINE
Nel centrosinistra poche incertezze nella conferma a candidato a sindaco per l’uscente Riccardo Graziani, che è al termine del primo mandato e fin qui si è ben comportato, gestendo anche nell’ultima estate gli effetti pesanti del tornado che in luglio si è abbattutto su quel territorio. A suo sostegno ci sarà una lista civica con all’interno tutte le forze politiche di centrosinistra. Il centrodestra per ora non ha ancora scoperto le proprie carte. Scontato che si presenterà unito con una lista civica.

BAGNACAVALLO
Per il centrosinistra il dopo Eleonora Proni, l’attuale sindaca che dopo due mandati terminerà a giugno il proprio lavoro, è già cominciato. Sarà Matteo Giacomoni, attuale presidente del Consiglio comunale ed ex consigliere e vicesindaco, il candidato sindaco di Bagnacavallo per il Partito Democratico. Lo ha deciso infatti, con voto unanime, l’assemblea comunale degli iscritti al partito, che si è riunita lunedì 27 novembre. Anche in questo caso l’alleanza sarà rappresentata da una lista civica unica molto probabilmente. In casa del centrodestra poche mosse fino ad ora, non è ancora emerso nessun candidato.

BRISIGHELLA
E’ l’unico Comune insieme a Bagnara ad essere governato dal centrodestra o comunque da liste civiche moderate. Qui il sindaco uscente Massimiliano Pederzoli (civico, dirigente della Coldiretti romagnola) verrà ripresentato per il secondo mandato. Il centrosinistra sta faticando a trovare un nome alternativo competitivo, si pensa a una figura femminile (forse).

CASTEL BOLOGNESE
Nel comune sulla via Emilia fra Imola e Faenza, per il centrosinistra è scontata la conferma della candidatura di Luca Della Godenza, anche lui giovane sindaco alla fine del primo mandato. Da concludere infatti ci sarebbero progetti rilevanti per l’intera comunità: dalla variante alla via Emilia, infrastruttura viaria in storica attesa di essere realizzata, al casello A14 condiviso insieme a Solarolo. Dal centrodestra ancora nessuna indicazione per le candidature a sindaco.

CASOLA VALSENIO
Il piccolo comune montano di poco oltre 2mila abitanti, segnato dalle frane dell’alluvione e dal forte dibattito sul futuro della cava di Monte Tondo, dove lavorano un centinaio di casolani, vedrà terminare a giugno l’esperienza da sindaco di Giorgio Sagrini, seppur al primo mandato (recente, ma è il terzo complessivamente nella sua storia). In pole position come candidato del centrosinistra c’è il vicesindaco Maurizio Nati, forte dell’esperienza maturata in questi anni in Comune. Anche in questo caso del centrodestra, che si presenterà con una lista civica, non si sa ancora nulla.

CERVIA
Caso simile a Casola Valsenio, ma su opposte sponde. La città rivierasca - la più importante della provincia per numero di turisti -, vedrà terminare l’esperienza da sindaco di centrosinistra di Massimo Medri (primo mandato recente, terzo storico). Il nuovo candidato del Pd e del centrosinistra è Mattia Missiroli, 42 anni: architetto, ha ideato e realizzato progetti anche nel campo del turismo esperienziale ed è da sempre molto impegnato sui temi della sostenibilità ambientale ed energetica. Ha alle spalle anche esperienze istituzionali in consiglio provinciale e come presidente del consiglio di zona della sua Castiglione di Cervia. Centrodestra, al momento, non pervenuto.

CONSELICE
Situazione più delicata a Conselice, dove la sindaca del centrosinistra in carica Paola Pula a giugno terminerà i due mandati, molto duri nell’ultima parte, con l’alluvione che ha ferito profondamente la comunità locale e non solo il territorio. Anche per questo il centrosinistra, guidato dal Pd, sta faticando più del previsto nell’individuazione del nome giusto da candidare a sindaco. Potrebbe uscire una figura femminile dalla rosa dei nomi in campo. Nel centrodestra pochi movimenti, in un Comune storicamente sempre governato dalla sinistra.

COTIGNOLA
Schema chiaro per il centrosinistra, dove lascerà dopo due mandati il sindaco uscente Luca Piovaccari. Già indicato il nuovo candidato: è Federico Settembrini, classe 1975, tecnico al liceo «Ricci Curbastro» di Lugo, sposato con tre figlie. Settembrini fa parte della giunta comunale guidata da Luca Piovaccari e si occupa di Cultura, Scuola, Politiche giovanili e Comunicazione. Centrodestra per ora non pervenuto.

FUSIGNANO
Percorso già delineato anche a Fusignano, dove anche in questo caso chiuderà la propria esperienza da sindaco dopo 2 mandati Nicola Pasi (Pd-centrosinistra), impegnato anche con deleghe importanti in Provincia di Ravenna. Nicola Pondi sarà candidato a guidare l’amministrazione di Fusignano per la coalizione composta da Partito Democratico, Partito Repubblicano e Partito Socialista nella lista «Insieme per Fusignano» alle elezioni del 2024. Pondi è architetto libero professionista, da sempre attivo nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, consigliere Anpi nella sezione di Fusignano, presidente dello storico circolo Arci Brainstorm e consigliere provinciale in Arci Ravenna. Nulla dal centrodestra, sempre battuto pure qui.

LUGO
E’ il Comune più grande della provincia di Ravenna ad andare al voto e rischia seriamente di essere fra i più contesi. Finirà dopo due mandati da sindaco il giovane Davide Ranalli, espressione della sinistra democratica. Sul dopo buio fitto, o quasi. Di certo c’è stato un certo individualismo da parte del sindaco uscente, anche in termini di rapporti con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, dove Lugo, soprattutto negli ultimi anni, ha partecipato molto poco. Se il Pd s’interroga su chi puntare, per poi provare a costruire un’alleanza ampia di centrosinistra, al centro si è mosso qualcosa: Azione, Italia Viva e la Buona politica (lista civica d’opposizione) si sono unite con l’obiettivo di presentarsi insieme alle elezioni di giugno 2024. Dal centrodestra di ufficiale ancora nulla o quasi; anche in questo caso l’elettorato ha sempre premiato al primo o al secondo turno (qui c’è il possibile ballottaggio) il candidato di sinistracentro.

MASSA LOMBARDA
Anche a Massa Lombarda uscirà di scena un volto storico della cittadina, l’attuale sindaco Daniele Bassi (che aveva già fatto due mandati ad inizio anni duemila), molto popolare, attivo nell’Unione dei Comuni e con già responsabilità importanti in sede Anci. Nel segno della continuità il nuovo candidato del centrosinistra, che salvo sorprese sarà l’imprenditore Stefano Sangiorgi, classe 1980, attuale assessore della giunta Bassi, molto attivo con l’Avis. Come da tradizione, il centrodestra non dovrebbe impensierire la vittoria del centrosinistra.

RUSSI
Certo il bis di Valentina Palli, fra le poche donne sindaco in carica (al primo mandato), che ha accettato anche la candidatura del centrosinistra per l’eventuale secondo mandato. Impegnata a livello istituzionale anche in Provincia di Ravenna, non dovrebbe correre particolari rischi per essere confermata nel giugno 2024 alla guida della cittadina. Nella città dei Farini il Centrodestra non è ancora pervenuto, potrebbe anche emergere una lista civica a sinistra del Pd.

SANT’AGATA
Nel piccolo Comune di Sant’Agata sul Santerno, martoriato dall’alluvione nel 2023, correrà di certo una lista civica moderata con candidato sindaco Matteo Parrucci, classe 1966, attuale consigliere comunale.

SOLAROLO
L’attuale sindaco di centrosinistra Stefano Briccolani quasi certamente non si ricandiderà  per il secondo mandato. è però pronto l’attuale vicesindaco, il giovane Nicola Dalmonte del Pd, per un’eventuale corsa alla carica di primo cittadino. Sul fronte delle opposizioni nessuna notizia ufficiale. (m.p.)
 
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