Castel Bolognese, entro la legislatura 1 milione di euro investit per abbattere le barriere architettoniche
Riccardo Isola - L’obiettivo è di quelli molto performativi: abbattere il più possibile le barriere architettoniche presenti nel tessuto urbano. Questo è quanto ha iniziato a fare il Comune di Castel Bolognese, a partire soprattutto dal 2021, proseguendo fino al 2024. In totale si arriverà a investire, tra risorse proprie e finanziamenti vari, circa 1 milione di euro. «E’ un segno e un segnale di civiltà - commenta il sindaco luca Della Godenza - che come amministrazione non potevamo più aspettare nel metterlo in pratica. Anche grazie alle sollecitazioni di associazioni e cittadini, tra cui Emilio Brioli, abbiamo iniziato a ragionare su cosa fare per dare un segno concreto». Si è quindi partiti con studi e monitoraggi della situazione vigente per poi iniziare a ragionare su cosa fare». Trovati alcuni punti maggiormente sensibili al problema, dal centro storico, ai parcheggi, dai parchi Ravaioli, Biancini al cimitero, passando per la necessità di creare una rete di ciclabili veramente inclusive e fruibili per tutti, dai bambini alle carrozzine, si è così partiti con una serie di interventi «che avessero come finalità quella di guardare ai bambini. Se una città è utilizzabile e fruita - sottolinea Della Godenza - dai bambini, lo è di fatto per tutti». Di concreto quindi si sono fatti investimenti per l’installazione di nuovi supproti per il museo all’aperto di Biancini, si è rifatta l’accessibilità ai marciapiedi e ai portici, è stato finanziato un contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche domestiche, a cui si sono aggiunti interventi su cinque parchi, la realizzazione della ciclovia del Senio e l’intsallazione di un videocitofono nella sede della Polizia locale. Per quest’anno e per il 2024 «opereremo - spiega il primo cittadino - con la creazione di percorsi per ipovedenti nel paese, la riqualificazione di alcuni pargcheggi, interverremo su stradelli, compresi quelli del cimitero per arrivare a mettere risorse per incentivare gli esercizi commerciali ad abbattere anche loro le barriere che possono ancora esserci. Inoltre - prosegue - grande attenzione per la creazione di spazi sportivi a misura di tutti e l’installazione, in alcuni punti chiavi del paese, di colonnine di ricarica per carrozzine elettriche». Infine come testimonial di questa progettualità, grazie all’interessamento diretto di Brioli, è stato chiamato un testimonial d’eccezione: il campione paralimpico Giovanni Achenza. Il pluri medagliato azzurro alle olimpiadi di Rio e Tokyo ha infatti accettato l’invito per questa iniziativa «con grande entusiasmo perché la disabilità non deve essere vista come un ostacolo nel momento in cui arriva o comunque nel momento in cui una persona si trova ad affrontarla, ma deve essere una spinta per mettersi in gioco ancora di più, che sia nello sport, come ho fatto io, o in qualsiasi altra dimensione e attività della propria vita. Il tutto - aggiunge - partendo proprio dalle giovani generazioni. E’ da loro che i concetti di inclusione, rispetto e riscatto fino ad arrivare alla non commiserazione devono iniziare a essere lessico quotidiano e sentimento condiviso». Il motivo della collaborazione con un grande atleta paraolimpico è spiegato dalla setssa assessora all’istruzione Linda Caroli. «Il progetto Sport Abilità - sottoliena l’amministratrice castallena - è nato sulle basi di questo ragionamento più ampio di abbattimento delle barriere al fine di rendere il territorio più accessibile e la cittadinanza più consapevole delle abilità che si celano dietro al senso comune di disabilità. Pertanto, crediamo sia importante partire dai nostri ragazzi, dalla scuola, per creare un’occasione di confronto diretto e riflettere insieme a un atleta paralimpico sul fatto che sia nello sport che nella disabilità, alle volte, sia possibile superare i propri limiti, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie».