CAPODANNO, La fortuna vien mangiando. I cibi propiziatori per il Cenone

Romagna | 29 Dicembre 2017 Le vie del gusto
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L'ultima cena dell'anno rappresenta, da sempre, un momento con un alto grado di simbolismo. La tradizione suggerisce così alcuni cibi che, in maniera propiziatoria, non dovrebbero mai mancare durante il cosiddetto «Cenone» del 31 dicembre. Simboli gastronomici che cambiano da regione a regione ma che hanno comunque un filo rosso che li accomuna: essere talismani o amuleti gustosi per il nuovo anno che arriva.
In terra di Romagna, ma non solo, sicuramente a fare da padrone in questa sorta di menù portafortuna c'è il maiale. Da sempre ritenuto potente simbolo di prosperità e sazietà il maiale viene consumato soprattutto sotto forma di cotechino o zampone. A questo bisognerebbe però sempre accompagnare le piccole ma gustose lenticchie che, probabilmente per la loro forma, evocano chiaramente le preziose monete. Non dovrebbe mai mancare sulle tavole del cenone di San Silvestro l'uva. Simbolo per antonomasia di abbondanza questo frutto richiama un chiaro auspicio di ricchezza economica. Non è un caso che un proverbio recita infatti che «chi mangia l’uva per Capodanno conta i quattrini tutto l’anno». Ma perché questa profezia si avveri si impone che, allo scoccare della mezzanotte, si mangino dodici acini, uno per ogni mese dell'anno, non uno in più non uno in meno.
Altro frutto portafortuna diffuso e apprezzato anche nelle tavole e nelle case romagnole è la melagrana, da sempre considerata simbolo di fecondità e fertilità. I suoi chicchi devono essere sgranati e gustati da soli.  Altro frutto di stagione considerato di buon auspicio sono i mandarini che, oltre a ricordare il denaro, avendo una forma rotondeggiante sono simbolo di eternità e buon auspicio per una lunga vita.
La cultura popolare suggerisce poi la buona norma che sulla tavola non manchino le noci che richiamano il simbolo della sicurezza, della forza e della protezione dalla malasorte. Anche la pasta, se però di tipo lungo, possiede la caratteristica di essere un buon porta fortuna essendo simbolo di longevità e prosperità. In tema di dolci la tradizione suggerisce di mettere a tavola biscotti di marzapane, antica rappresentazione di ricchezza e soddisfazioni economiche.
Infine un altro importante simbolo che viene ritenuto capace di portare fortuna sono le castagne. Mangiate arrostite o bollite sono augurio di agiatezza e benessere.
 
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