Calcio D, il Ravenna vola e fa felice tutti: «Non so dove possiamo arrivare»

Una domenica perfetta. E’ quella che ha trascorso il Ravenna a San Mauro Pascoli, per la prima volta sotto lo sguardo attento e concentrato di Ignazio Cipriani, futuro proprietario del club, che ha sbirciato dalla tribuna prima di concedersi anche un giro in curva ospiti per salutare i tanti tifosi giallorossi al seguito. «Sapevamo che sarebbe venuto a vedere la partita - racconta Massimo Gadda - e siamo contenti di avergli regalato una vittoria. Ho conosciuto Ignazio, anche se non ci ho ancora parlato in modo approfondito. Penso che sia un ragazzo dinamico e preparato, il profilo giusto per rilanciare il calcio in questa città. L’idea è che per il Ravenna e per Ravenna sia davvero un’opportunità importante. Dopo 11 anni di ottima gestione con il presidente Brunelli, questa mi sembra l’occasione giusta per fare un passo in più. Non parliamo di un gruppo di avventurieri, ma di persone stimate. E poi al fianco di Cipriani c’è un ragazzo come Davide Mandorlini: lo conosco, la sua famiglia è una garanzia e lui vuole bene al Ravenna». Domenica è comparso per la prima volta anche Stefano Torrisi, indimenticato difensore del Ravenna di Guidolin, e pronto ad entrare nel progetto al fianco dello stesso Mandorlini, anche se i diretti interessati preferiscono non commentare. Se fuori dal campo la curiosità continua ad aumentare, anche dentro al campo continuano ad arrivare solo buone notizie: «Dopo 11 partite siamo primi con 24 punti: è naturale essere soddisfatti. Non mi aspettavo di arrivare subito così in alto, però mi ero accorto in estate di allenare un gruppo forte, con valori importanti». La vittoria più bella centrata da Gadda e dai suoi ragazzi è un’altra: «Per ora la soddisfazione più grande è aver riacceso l’entusiasmo in città e allo stadio, questo vale più del primo posto dopo 11 giornate». Da qui a Natale il calendario propone sei partite: il Ravenna sfiderà le ultime quattro della classe, a partire dal Mezzolara, e i due derby più difficili contro Forlì e Imolese: «Il girone è tiratissimo, non credo che nessuno possa staccarsi o dominare. Resta da capire cosa faranno le favorite come Prato, Pistoiese e San Giuliano».