Basket B, la Rekico tornerà in campo l’11 marzo a Ozzano: "Quante incertezze, cercheremo di essere pronti"

Valerio Roila
Il dolce suono della palla che rimbalza sul parquet riecheggia in un palasport muto, che appare enorme data la mancanza di spettatori. Questa l’immagine, poetica quanto tetra, di questi giorni di incertezze e mascherine, divieti e notizie contrastanti. Prima la salute, certo, ma i giocatori fremono, ed allenarsi senza avere un orizzonte certo ed un rivale ben individuato è stato ben poco motivante. Ma con le date fissate per i recuperi si comincia a delineare una parvenza di normalità. La Rekico tornerà in campo ad Ozzano l’11 marzo (ore 21), probabilmente a porte chiuse, nel decisivo recupero della gara saltata lo scorso 29 febbraio. Così ripercorre gli ultimi giorni di ansia ed attese l’assistant coach neroverde Claudio Agresti: «Siamo stati di fronte a due ordini di difficoltà: il primo di natura umana, legato alle preoccupazioni per la salute, il secondo puramente sportivo, dovuto all’indeterminatezza di tempistiche ed avversari. Chiaro che il secondo faccia quasi ridere rispetto al primo, ma è importante avere delle certezze per poter impostare il nostro lavoro. Una cosa è dover preparare una settimana regolare ai fini della partita del weekend, un’altra è poter fare carichi diversi perché non si gioca». Ma il diktat federale di tornare al più presto sui parquet ha rimesso in calendario la sfida con Ozzano, occasione per tentare l’aggancio all’ottava piazza ora detenuta dagli emiliani. Condizione necessaria è vincere, ma dopo la caduta dell’andata (86-92), Faenza dovrebbe cercare anche di girare a proprio favore la differenza canestri. Di fronte il team di Friso ritroverà gli ex Iattoni e Costanzelli (quest’ultimo ingaggiato la scorsa settimana per sopperire al passaggio di Dordei a Scandiano) oltre al leader realizzativo Luca Montanari, play già visto in maglia Aviators Lugo come pure la guardia Galassi. La Sinermatic di coach Grandi viene da un mese di febbraio dal calendario durissimo, che l’ha vista uscire con un solo successo (su Piacenza) contro tre sconfitte (a Rimini e Montegranaro, ed in casa con Fabriano). Ma la sosta può aver mischiato le carte: «Siamo tutti sulla stessa barca. Noi proveremo a farci trovare pronti ed a confermare il buon momento di forma: nel girone di ritorno ne abbiamo vinte cinque su otto, solo una in meno delle migliori, ed alla andata delle stesse partite ne avevamo vinte tre. Certo, non abbiamo bilanciamento tra partite in casa e fuori, perché la squadra non ha molti elementi che sanno gestire i momenti di difficoltà, ma sappiamo di poterci giocare le nostre chance per i playoff».