Basket A2, l'OraSì ha un certo feeling con i derby e guarda a Imola con fiducia

Stefano Pece
OraSì squadra da derby. Questo almeno è ciò che sembra dopo le prime sei partite della stagione 2018-19, dal momento che il team allenato da Mazzon ha vinto soltanto entro i confini regionali. Piacenza, Cento e Forlì le squadre contro cui i giallorossi hanno fatto punti; Montegranaro, Cagliari e Udine le sconfitte. Se questa è la tendenza, allora Masciadri e compagni possono guardare con un certo ottimismo al prossimo impegno, visto che al Pala Ruggi di Imola, domenica 11 novembre alle ore 18, si gioca un altro derby romagnolo. E una vittoria in casa dell’Andrea Costa costituirebbe la prima striscia stagionale per loro poiché fino ad ora hanno alternato una vittoria e una sconfitta.
Mazzon a inizio stagione aveva affermato che una delle motivazioni per cui aveva accettato Ravenna era stata la presenza di tanti derby durante la stagione. Partite che accendono la passione dei tifosi e portano gente al palazzetto. E quelli emiliano-romagnoli infatti sono ben sette, mai così tanti prima d’ora. Il più sentito storicamente è senza dubbio quello con Forlì, come hanno dimostrato i decibel raggiunti sabato scorso al pala de André dai tifosi scatenati. Scatenati anche per merito o per colpa di Giachetti, che da ex ha riservato un brutto gesto al pubblico ravennate guadagnandosi bordate di fischi per tutto il resto della partita. E questo in particolare, sarà appunto ricordato come il primo episodio in cui i tifosi di Ravenna hanno fischiato un ex giocatore. Pochi i precedenti tra Ravenna e Forlì in questa categoria, anche a causa delle vicissitudini societarie dei biancorossi nelle stagioni precedenti. Fatto sta che le due città si sono incontrate sportivamente nel basket soltanto 5 volte fino ad oggi, con un bilancio di 4-1 in favore di Ravenna. Che sarebbe potuto diventare anche 5-0 se nella scorsa stagione Giachetti (allora in giallorosso) e compagni non avessero buttato via la gara del PalaFiera di Forlì praticamente già in mano e poi persa per 77-73 sul filo di lana. Ciò dimostra che si è trattato spesso di incontri combattuti fino all’ultimo punto, dove nessuno voleva perdere, proprio come quello di sabato, con l’OraSì che si è imposta 78-75 dopo avere lungamente rincorso.
Da un derby all’altro dunque, è più lunga la rivalità con Imola, anche se notevolmente più fredda nella passione dei tifosi dell’una e dell’altra parte. Le due squadre si affrontano dalla stagione 2014-15 nell’allora Dna Silver. Anche qui l’OraSì è in vantaggio nei confronti totali con 6 vittorie a 2. Tuttavia è da due stagioni che non riesce a imporsi al Pala Ruggi. Nel 2016-17 l’Andrea Costa si impose 96-91 dopo un supplementare, massacrando Ravenna a rimbalzo, mentre nella stagione passata vinse 71-70 con tanti strascichi polemici. Due su tutti: il tifoso che muoveva il canestro ogniqualvolta l’OraSì si presentava in lunetta e il tiro della vittoria giallorossa in mano a Montano, il quale andava a pestare la linea laterale a un secondo dalla fine e regalava palla agli avversari. Insomma sono tanti gli episodi che scaldano la vigilia di un derby e tanti altri ce ne saranno. Imola e Ravenna hanno gli stessi punti e lo stesso entusiasmo - poiché anche l’Andrea Costa viene da un derby vinto - pertanto il pronostico non può che essere in bilico.