Basket A2, il derby di domenica si fa in quattro: alla scoperta dei «segreti» di OraSì Ravenna-Unieuro Forlì
Riccardo Sabadini
L’OraSì per dare continuità alla bella vittoria di Nardò, l’Unieuro per mantenere la vetta della classifica e continuare a sognare in grande: il derby della Romagna è servito e darà, a chi si porterà a casa i due punti, una grande iniezione di fiducia in vista della seconda parte della stagione. Le due squadre ci arrivano in un buon momento di forma: l’OraSì è reduce dalla prima vittoria in trasferta della stagione, ottenuta contro il talismano Nardò (sconfitta due volte in altrettanti incontri), che testimonia il trend di crescita dei giallorossi che vogliono a tutti i costi centrare per la prima volta in stagione due vittorie consecutive. Di fronte si troveranno però una Forlì che è senza dubbio una delle squadre più solide del campionato e che, a dispetto dei problemi di infortuni, si sta meritando il primo posto in classifica in coabitazione con Cento e Pistoia. I forlivesi son reduci dalla vittoria casalinga, dopo un supplementare, con Chieti dove coach Martino ha dovuto rinunciare a Valentini e Benvenuti ma nonostante tutto si è portata a casa altri due punti. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una grande partita in una cornice, quella del Pala De Andrè, che ci si aspetta all’altezza della situazione per provare a spingere l’OraSì ad un’impresa che sulla carta sembra titanica, vista la differenza di talento e di profondità tra le due squadre. Ecco i quattro atti del derby.
IL RENDIMENTO
Il rendimento sta ricalcando le aspettative estive: molto bene l’Unieuro Forlì, in vetta nonostante una incredibile sequela di infortuni che l’hanno costretta a rinunciare in avvio a Sanford poi a Valentini e via via a diversi elementi, ma capace di compattarsi nelle difficoltà e di trovare una serie di sette vittorie consecutive che l’ha riportata nei piani nobili della classifica con ancora ampi margini di miglioramento. L’OraSì Ravenna invece, dopo il ridimensionamento estivo, sta trovando grandi difficoltà principalmente perché non riesce a dare continuità alle prestazioni: dopo un avvio difficile, i giallorossi hanno trovato qualche buona giornata ma poi non sono riusciti a replicarla la domenica successiva, come testimonia il fatto che non hanno mai centrato due vittorie consecutive. Il sacco di Nardò, prima vittoria in trasferta stagionale, può essere un propellente importante per il proseguo della stagione che si preannuncia lunga e tortuosa ma che se affrontata con il giusto spirito potrebbe regalare anche quella che ora sembra un’insperata salvezza diretta.
I COACH
Antimo Martino e Alessandro Lotesoriere saranno due dei protagonisti di questo derby. L’ex coach di Ravenna è stato scelto dal presidente Nicosanti per rilanciare il progetto forlivese e lo sta facendo alla grande con le sue tipiche caratteristiche: una squadra fatta con giocatori emergenti o comunque fortemente motivati, due americani solidi e di sistema, una coralità che vede ogni domenica emergere nuovi protagonisti e soprattutto una grande difesa, marchio di fabbrica di coach Martino. Alessandro Lotesoriere in estate ha fatto una scelta di cuore sposando il Basket Ravenna nel momento più difficile della sua storia recente, scacciando le sirene pugliesi che lo volevano alla guida di Nardò, e decidendo di essere l’uomo copertina su cui fondare il nuovo corso OraSì. La stagione lo sta mettendo a dura prova e spesso le scelte del coach sono state criticate dalla tifoseria ma alla lunga potrebbe essere proprio lui il valore aggiunto di questa squadra che deve trovare la scintilla per svoltare un’annata che fino a questo momento è decisamente negativa.
I ROSTER
Sulla carta non ci dovrebbe essere partita: molto più talentuoso, profondo ed esperto il roster dell’Unieuro rispetto a quello dell’OraSì. Ma il derby fa storia a sé e proprio per questo ogni pronostico può essere sovvertito. Sulla sponda forlivese saranno fondamentali le notizie che giungeranno dall’infermeria: contro Chieti erano assenti Valentini, Benvenuti mentre Cinciarini ha giocato 11 minuti. Pare però che tutti e tre possano essere della partita, anzi siano proprio stati risparmiati in vista del derby. Forlì arriva al De Andrè godendosi la miglior prestazione stagionale di Sanford, autore di 29 punti e della tripla che ha mandato la partita con Chieti all’overtime. Potrebbe essere lui l’uomo derby in casa Forlì, senza contare Cinciarini e Gazzotti. Ravenna arriva galvanizzata dalla vittoria di Nardò, dove Lotesoriere ha avuto un buon contributo dalla coppia Usa e la prima doppia cifra in stagione di Oxilia, che piano piano sta ritrovando smalto e condizione. La lotta a rimbalzo sarà decisiva, sarà il contributo di uno dei grandi ex decisivo in questo senso?
I PRECEDENTI
I precedenti sorridono all’OraSì che, tra le mura amiche, è riuscita spesso a mettere in difficoltà Forlì, regalandosi successi che ancora oggi sono impressi nella mente dei tifosi. L’unica vittoria dell’Unieuro risale a gennaio 2021, quando i forlivesi espugnarono 70-83 il Costa spinti dalla grande prestazione di Giachetti e Bruttini, per il resto il De Andrè un campo tabù. Lo scorso anno il derby si disputò al Cattani di Faenza e vide Ravenna spuntarla grazie ai canestri di Tillghman e Sullivan, in una serata resa drammatica dal brutto infortunio al ginocchio di Oxilia. Andando indietro nel tempo, fu netto il successo dell’OraSì targa Massimo Cancellieri che si impose per 86-73 contro l’Unieuro di Rush, Marini e Watson, mentre persino la sbiadita Ravenna di coach Mazzon riuscì a battere i cugini per 78-75 spinta dai 21 punti di Laganà. Più equilibrato fu il 68-67 del derby vinto da Ravenna nel 2017-18 mentre straripante e indimenticabile fu il derby del 9 ottobre 2016 dove l’OraSì spazzò via Forlì per 92-74 grazie ai 21 punti, 12 rimbalzi e 5 stoppate dell’indimenticato Taylor Smith.