Basket A2, c'è OraSì Ravenna-Fortitudo: il De Andrè si infiamma, ecco i temi della sfida

Romagna | 25 Febbraio 2023 Sport
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Riccardo Sabadini
Cancellare Udine ma soprattutto inaugurare nel migliore dei modi la volata finale. L’Orasì Ravenna ha una doppia missione nel derby di domenica in programma al Pala Del Andrè contro la Fortitudo. Mai come questa volta la forbice di classifica, piuttosto ridotta (e complice il pessimo rendimento dei bolognesi in trasferta), dice che la possibilità di battere la Effe c’è eccome. Servirà l’OraSì dei giorni migliori dentro un palazzetto pronto a infiammarsi. Ecco i quattro tempi della sfida

IL RENDIMENTO
Nonostante la sconfitta di Udine, contro una delle corazzate del girone, l’OraSì Ravenna sta vivendo un buon momento di forma: nel girone di ritorno i giallorossi hanno vinto 4 partite, perdendone 5, contro le 3 sole vittorie dell’intero girone d’andata. Non a caso, il nono posto dista ora solamente due punti. Per conquistarlo però i ragazzi di coach Lotesoriere dovranno centrare anche un’impresa contro una squadra più quotata e la Fortitudo potrebbe essere l’avversario giusto. I bolognesi, infatti, sono reduci da una bruttissima sconfitta casalinga contro Mantova e dovranno assolutamente rifarsi: il loro rendimento fuori casa è assolutamente insufficiente, con un bilancio di 3 vittorie e ben 8 sconfitte anche con squadre del livello di Ravenna come la stessa Mantova, Ferrara, Chiusi ed addirittura il fanalino di coda Chieti. 
Coach Dalmonte non è in discussione ma sicuramente i biancoblù, che hanno un orecchio teso al mercato con il sogno Candussi nel mirino per potenziare un reparto lunghi fino a questo momento insufficiente, sono chiamati ad un pronto riscatto e scenderanno in Romagna con il coltello fra i denti, non necessariamente una buona notizia per Musso e compagni. Per l’OraSì sarà la prima di quattro finali: sarà fondamentale approcciare bene la gara, tenere il punteggio basso e provare a piazzare la zampata decisiva, in un campionato che ogni giornata regala risultati a sorpresa, Lotesoriere spera che questa volta la ruota faccia uscire i colori giallorossi sulla roulette del girone rosso.

I ROSTER
Il roster della Fortitudo è di assoluto livello, potendo contare su due dei migliori italiani del campionato come capitan Matteo Fantinelli, uomo simbolo della squadra bolognese, e Pietro Aradori, primo cannoniere della Effe. Il grande paradosso, fino a questo momento, è stato il rendimento dei due Usa, Thornton e Davis, assolutamente sotto le aspettative; e se il primo ogni tanto ha avuto qualche exploit lavorativo, intervallato da lunghi passaggi a vuoto (una sola volta in doppia cifra nelle ultime sette gare), Davis è parso sin da inizio anno un oggetto misterioso: statistiche anonime per un americano, 7.5 punti a partita con 4.4 rimbalzi, pareva in crescita nelle ultime uscite ma in realtà nelle ultime due ha prodotto la miseria di quattro punti e due rimbalzi. Gli altri punti fermi di Dalmonte sono Italiano e Cucci mentre negativa è la stagione fino a questo momento di Panni e Barbante. Ravenna è chiamata ad alzare il suo livello difensivo per cercare di vincere una partita sporca, dura. 
Fantinelli è un mismatch vivente per cui coach Lotesoriere dovrà trovare una strategia per limitarlo (all’andata il capitano della Fortitudo mise a referto addirittura una tripla doppia) mentre il neoacquisto Josip Vrankic, che con Chieti contro la Fortitudo ha messo a referto ben 29 punti, è chiamato a riscattare l’opaca prova di Udine. Bella anche la sfida tra Bonacini e Aradori e tra Musso e Thornton, importante sarà anche l’impatto delle panchine che sono chiamate a recitare un ruolo da protagoniste.

I COACH
Luca Dalmonte e Alessandro Lotesoriere: due scacchisti, uno di fronte all’altro, dovranno muovere le pedine per cercare di dare scacco matto all’avversario. Il primo, imolese classe 1963, è un veterano della panchina che ha incrociato spesso le armi con il secondo, pugliese e giovane rampante, quando questo era il secondo di Antimo Martino. 
In particolare sulla panchina della Tezenis Verona, Dalmonte ha subito spesso sconfitte da quello che era lo stratega di coach Martino, indimenticabile in questo senso per i tifosi giallorossi la serie playoff vinta per 3-0 dall’OraSì orfana dell’infortunato Derrick Marks. Con il cambio Vrankic-Lewis ora Lotesoriere ha una squadra più veloce e dinamica, con il serbo-canadese che può giocare vicino e lontano da canestro, allargando il campo, e può cambiare in maniera più efficace rispetto al pivot americano.  Dalmonte dovrà invece cercare di far entrare in partita i suoi due americani che possono essere gli aghi della bilancia: se girano loro, oltre ai fuoriclasse italiani, la Fortitudo può battere chiunque altrimenti saranno guai. E occhio anche alle possibili variabili impazzite: Italiano, Barbante, Panni da una parte, Bartoli, Giordano e Oxilia dall’altra possono sparigliare le carte e diventare protagonisti inattesi in una partita che sa molto di spareggio per entrambe le squadre. All’andata, dopo un primo tempo dominato da Ravenna che tirò da tre punti con percentuali paradisiache, fu la fisicità dei biancoblu a cambiare la gara consentendo di chiudere sul 83-69.

L'AMBIENTE
Sotto questo punto di vista non c’è molto da dire: la Fossa dei Leoni è probabilmente la tifoseria più calda d’Italia e domenica in occasione di OraSì-Fortitudo ci sarà un vero e proprio esodo sull’A14, per la gioia delle casse ravennati che potrebbero registrare il record stagionale. Il pubblico di Ravenna, dopo un avvio balbettante e stentato, sta piano piano ritrovando feeling e sintonia con la squadra, apprezzando il crescere di rendimento e l’impegno dei ragazzi di coach Lotesoriere, che ultimamente non è mai mancato, al netto del risultato finale. Le sfide tra le due compagini sono state negli anni caratterizzate da un grande spettacolo, oltre che sul parquet, anche sugli spalti, dove i tifosi giallorossi si sono comunque ben difesi contro quella che è definita la tifoseria per eccellenza. Domenica al Pala de Andrè si preannuncia davvero una cornice di pubblico meravigliosa, i Leoni Bizantini saranno chiamati a spingere Musso e compagni verso un’impresa che potrebbe aprire scenari insperati fino a qualche settimana fa. La scorsa giornata non ha sorriso ai giallorossi, con le vittorie di Chiusi, San Severo e Mantova (al Pala Dozza proprio contro i bolognesi) che hanno lasciato sola Ravenna a quota 14, penultima davanti a Chieti ferma a 12 ma risucchiando Ferrara nel gruppone a quota 16, ottima notizia per i bizantini che possono vantare un 2-0 negli scontri diretti. Serve però una vittoria per muovere la classifica e in questo senso il pubblico può essere il sesto uomo in campo per centrare quello che sarebbe un passo avanti importante.
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