Bagnacavallo, alla coop Deco nel 2024 le colombe tornano a «volare», venduti 600mila pezzi
Alla cooperativa Deco di Bagnacavallo tornano a «volare» anche le colombe pasquali. Oltre 600mila prodotti dolciari confezionati e venduti in questi primi mesi del 2024, dopo un paio d’anni critici. Diversi i fattori che stanno incidendo su questa ripresa, partita già con i panettoni del Natale 2023. «Il trend è tornato in crescita dopo due anni altalenanti, la scadenza di Pasqua così anticipata rispetto ad altri anni - sottolinea Gabriele Innocenti, direttore commerciale di Deco Industrie - aiuta la vendita del nostro prodotto. Non abbiamo ancora i numeri definitivi, ma siamo già soddisfatti dell’andamento 2024». La cooperativa Deco vende direttamente in Italia e in Europa, oltre a produrre anche per alcuni marchi discount come Aldi, Penny Market, Despar, non invece per i grandi marchi cooperativi come Coop e Conad. «Sul mercato interno vendiamo circa l’80% dei nostri prodotti pasquali – continua Innocenti -, va meglio al centronord che al sud, dove abbiamo qualche criticità nella distribuzione. Il mercato estero è minore, siamo sul 20% nel contesto europeo, rispetto alla vendita del panettone è un mercato ancora molto più piccolo». Il fatturato anche di questo segmento per Deco è tornato a crescere: «Siamo a circa 2 milioni di euro - continua Innocenti -, il volume della vendita dei nostri panettoni è però cinque volte di più. Nei prodotti pasquali come le colombe in generale si sta puntando molto sull’artigianale, cresce invece meno quello industriale, dove c’è un minor consumo. Ad esempio noi sui prodotti farciti ci fermiamo al cioccolato, in tante piccole realtà artigianali l’offerta invece è molto più differenziata». Per Deco la partita delle colombe occupa una cinquantina di addetti, oltre agli stagionali che vengono chiamati se necessario. «I consumi stanno tornando alla normalità dopo gli ultimi due anni caratterizzati da un’elevata inflazione - conclude Innocenti -. I nostri numeri in generale sono interessanti, abbiamo chiuso un Natale 2023 buono, siamo fiduciosi per il futuro». (m.p.)