A Novafeltria nel riminese è entrato in funzione il nuovo Centro di assistenza e urgenza
E’ entrato in funzione lunedì 29 il nuovo Centro di Assistenza e Urgenza (Cau) a Novafeltria. Situato nella Cittadella della Salute, negli ambulatori al primo piano della Casa della Comunità (via XXIV Maggio 174), è aperto dalle 8 alle 20, sette giorni su sette: si avvale di una equipe medico-infermieristica dedicata e di strumenti di approfondimento diagnostico laboratoristici e strumentali. Il nuovo Cau di Novafeltria è un servizio aggiuntivo rispetto all’attuale Punto di Primo Intervento, che resta confermato nella sua attuale configurazione ed attività, oltre alla peculiarità di avere a disposizione due mezzi di soccorso avanzato (uno a leadership medica e uno infermieristica), così da potenziare l’offerta di assistenza primaria alla popolazione nel territorio dell’Alta Valmarecchia. I Cau fanno capo alle Cure Primarie, con medici di assistenza primaria e infermieri pronti ad accogliere e assistere - sette giorni su sette in accesso diretto - pazienti con problemi di salute urgenti, episodici a bassa complessità. Salgono così a 9 i Cau ad oggi attivi in Romagna: Cervia e Cattolica (che hanno cominciato ufficialmente la loro attività il 18 dicembre), Santarcangelo, Cesenatico e Mercato Saraceno (entrati in funzione il 15 gennaio), Ravenna, San Piero in Bagno e Santa Sofia aperti lunedì 22 gennaio. L’obiettivo di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 Cau su tutto il territorio romagnolo entro il 2025. Prosegue in questo modo la riforma dell’Emergenza urgenza e il potenziamento dell’assistenza territoriale, il cui obiettivo strategico risulta essere il rafforzamento del sistema delle Cure primarie per garantire servizi di prossimità, arricchire le risposte a livello territoriale, trattare in setting più adeguati i bisogni di salute che determinano i così detti ‘accessi impropri ai servizi di emergenza’, rendendo maggiormente appropriato l’accesso ai Pronto Soccorso. Attualmente i codici bianchi e verdi, che accedono alle strutture di PS risultano essere circa il 60% dei casi totali. I Cau garantiranno risposte ai bisogni urgenti episodici in stretta connessione con il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Libera scelta, al fine di garantire le risposte necessarie in un’ottica di continuità e integrazione delle cure.