Ravenna, Darsena: 'Orangerie', parlano gli aggiudicatari del bando
Federica Ferruzzi - Se, da un lato, c’è qualche progetto in partenza, come i lavori per il sottopasso che - se tutto va bene, saranno pronti nell’estate del 2019 -, o come il Darsenale - il brew pub che dovrebbe inaugurare a marzo prossimo - dall’altro ci sono diverse incertezze legate al mancato (per ora) arrivo dei fondi del bando Periferie. Tra i progetti sospesi rientra, ad esempio, «Orangerie», una serra a lato degli orti urbani di via Pag pensata per ospitare eventi culturali e artistici, spazi per piccole attività artigianali e creative e nuovi servizi con workshop.
Sullo sfondo di questo mix che tiene insieme differenti aspetti (sia commerciali che creativi) era stato pensato un grande vivaio specializzato in agrumi e colture orientali. Ad aggiudicarsi il bando per la gestione dell’area erano stati Jacopo Mutti e Marco Luongo di Akamì. «Dopo aver presentato la proposta di gestione e aver vinto il bando - spiega Mutti - ora siamo fermi. Il progetto prevedeva la consegna dell’area a settembre 2019 da parte del Comune, ma adesso è tutto incerto. Ora l’unica cosa che possiamo fare è sostenere l’importanza di questo intervento per la rigenerazione della Darsena, perchè questo progetto andrebbe a riqualificare l’altro tratto della zona che finora è rimasto maggiormente ‘scoperto’. Quella, insieme all’ex tiro a segno, è l’unica area pubblica presente in Darsena. Se non si dovesse realizzare, sarebbe un duro colpo per la rigenerazione di questa zona intesa nella sua interezza: noi avevamo fatto la nostra proposta di gestione, ma il nostro danno sarebbe secondario alla mancata riqualificazione dell’area».